Sarà una piccola soddisfazione la mia ma un nuovo scandalo economico che colpisce la Germania nell’onore è una notizia che può riempirmi di gioia insieme ad altri lettori italiani. Impagabile: Deutschland uber stalles nel blu dipinto di blu. La figuraccia internazionale che vede protagonisti i nostri colleghi europei non è (questa volta) legata al mondo dell’automobile bensì quello degli aerei. L’Aeroporto Berlin Brandenburg Flughafen sta diventando per ogni tedesco che si rispetti un po’ ciò che la Salerno-Reggio Calabria è per ogni italiano che deve viaggiare in auto a sud della Campania.

La gestazione del progetto dell'aeroporto è stata lunga e difficoltosa. Nato nel 1995, il primo taglio del nastro si sarebbe dovuto effettuare nel 2002. Rinviato al 2007 avrebbe dovuto concludersi nel 2011 e poi nel 2013 e infine nel 2017 ma ancora una volta il nastro è rimasto al suo posto e il fine lavori prolungato a data futura. Anche i costi. Ovviamente. Se, in partenza, il progetto avrebbe dovuto costare 1,5 miliardi di euro, allo stato attuale ne è costato più di 4 volte di più (siamo a 6,5 miliardi) con una spesa mensile di 14 milioni e di 13 di mancati incassi. Intitolato a Willy Brandt uno dei più famosi e amati Cancellieri della ex-RFT, ha travolto in uno scandalo senza precedenti un ex-sindaco di Berlino (Klaus Wowereit) e scalfito la fama di rigore e precisione di stampo tedesca.

Prima è venuta a mancare la certificazione antincendio, poi si è venuto a scoprire una grossa falla nel sistema di aspirazione dei fumi, all’impianto di raffreddamento, nella cablatura dei cavi, un tetto era a rischio di crollo e infine verranno rilevati altri 66.500 errori. Uno di questi ci vede anche protagonisti (noi italiani siamo un po’ come il prezzemolo).

Si scopre che un progettista che si spacciava per Ingegnere (Alfredo Di Mauro) invece tale non era. Un Direttore Tecnico (tedesco) è stato sorpreso mentre chiedeva 500.000 euro di tangente per un appalto.

Non c’è che dire. Noi italiani saremo anche degli incredibili pasticcioni ma a differenza dei nostri colleghi teutonici possiamo cantare Volare oh oh, cantare oh oh oh oh, nel blu dipinto di blu.