Assume i toni cupi di un umorismo nero l'ironia della rivista francese, Charlie Hebdo. Con una vignetta shock, comparsa sulla propria pagina web, il giornale ha commentato il dramma che si sta consumando in questi giorni nel nostro Paese.

La vignetta

"Italia la neve è arrivata: non ce ne sarà per tutti", queste le parole scritte sulla vignetta tanto discussa, che raffigura la morte sugli sci, con due falci in luogo delle usuali racchette.

Immediata la reazione dei lettori,che hanno commentato in vario modo il disegno.

Ancora una volta Charlie Hebdo mostra un discutibile atteggiamento di fronte a eventi di una portata eccezionale, che stanno coinvolgendo emotivamente l'intera nazione e che ci parlano di vite spezzate, nonchè di eroici salvataggi.

Già in occasione del terremoto dello scorso 24 agosto, il giornale paragonò i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella vignetta 'Sisma all'italiana', e in quella circostanza si levò alto un coro unanime di sdegno.

Ora la rivista, forse dimentica dei suoi morti del 13 novembre di due anni fa, torna a sfoderare il suo discutibile humor.

Uno humor che purtroppo sta riscuotendo, almeno in questo momento drammatico, il plauso di quanti condividono una simile, macabra ironia.

Ore di tensione

Sono momenti di tensione, di paura, quelli che l'Italia sta vivendo. Uomini straordinari stanno incessantemente conducendo una lotta impari contro il tempo e una natura che incombe minacciosa.

Si tenta disperatamente di salvare i superstiti di un'immane tragedia, di un evento eccezionale.

La terra continua a tremare e cresce il rischio di nuove slavine.

L'uomo si confronta con forze che sembrano sovrastarlo e, nella sua lotta, cerca una speranza, un soffio di vita nel deserto bianco di una neve impietosa, dura, gelida come l'indifferenza.

Non c'è sosta. Il giorno, la notte si confondono per gli angeli delle nevi, che continuano a scavare con le proprie mani, con la forza e la determinazione di chi ancora spera.

Nuove vite umane sono state salvate anche nella notte ed è questa la ricompensa per chi sta conducendo con la morte una terribile partita.

E, se per Charlie Hebdo la morte in Italia corre sugli sci, per questi angeli c'è sempre la speranza di una nuova vita strappata a una morte crudele, di un nuovo sorriso, del calore di una mano tesa verso la salvezza.