La seconda settimana della serie i bastardi di pizzofalcone si apre con un boom di ascolti. Infatti le nuove puntate hanno registrato un picco del 24,65%, con un totale di oltre sei milioni e mezzo di persone incollate allo schermo. Non era facile parlare di Napoli, magari di un suo rilancio, dopo anni di degrado, abbandono e tutti i migliaia di luoghi comuni che l'attraversano da sempre. A differenza di Gomorra non si parla più della periferia napoletana ma di una parte della città finora sconosciuta a molti di noi: la Collina di Pizzofalcone, all'interno del quartiere San Ferdinando e situata tra il borgo Santa Lucia, Il Chiatamone e Chiaia.

Se l'ammirevole serie di Sky ha registrato un successo mondiale parlando della periferia napoletana, degli intrighi tra politica e camorra e del narcotraffico, questa fiction è incentrata su delitti e problematiche che appartengono sostanzialmente alla classe medio-alta. Cambiano i paesaggi e soprattutto gli intenti.

I Bastardi di Pizzofalcone ha un cast di attori che provengono oltre che dalla televisione, anche dal cinema e teatro. Tra di loro compaiono Alessandro Gassman nei panni dell'ispettore Giuseppe Lojacono, Carolina Crescentini nel ruolo del Pm Laura Piras e Antonio Folletto che interpreta l'agente scelto Marco Aragona. Solo per citarne alcuni. Antonio Folletto è noto al grande pubblico per l'interpretazione di "O Principe" uno dei boss presenti nella seconda stagione di Gomorra.

Si assiste così a un riciclo di attori, in questo caso giovani, da cui il pubblico può trarne solo benefici. Il paragone con Gomorra, almeno per ora, sarebbe quasi improponibile, però possiamo affermare che hanno diversi punti in comune: la località, Napoli, seppur si tratta di due quartieri diversi e la provenienza partenopea dei due scrittori da cui sono tratte.

maurizio de giovanni è l'autore di I bastardi di Pizzofalcone, mentre Roberto Saviano ha composto Gomorra. Allo stato attuale un confronto è improponibile, dobbiamo solo aspettare gli esiti futuri. Probabilmente non avranno gli stessi successi, ma di sicuro la nuova serie rai è una risposta meritevole a Sky.