Carlo Conti: 7. Conduzione col pilota automatico, capace di fare un passo indietro per favorire l'entrata della De Filippi, con la quale la sintonia funziona a fasi alterne.

Maria De Filippi: 6. Non è abituata a co-condurre e si vede. Rallenta il meccanismo del festival che nelle due edizioni precedenti scorreva più speditamente. Non è supportata da un copione (e da autori) che la valorizzino. Regge comunque l'impatto col festival di mestiere e esperienza.

I migliori sul podio

Francesco Gabbani: 7. Ha vinto la canzone più "internazionale" (sembra perfetta, sarà un caso, per l'Eurosong).

Il riff è stra-sentito e preso a piene mani da almeno 3 hit dance degli anni '80. La scimmia che balla è quasi originale come il testo.

Ermal Meta: 8,5. Il vero vincitore. Non tanto con la canzone in gara, comunque oggettivamente da podio, quanto per l'interpretazione di 'Amara terra mia' di Modugno nella serata delle cover, dove ha incantato interpretando due voci, maschile e femminile, con rara efficacia. Come si dice 'Chapeau' in albanese?

Fiorella Mannoia: 7,5. Bellissima interpretazione e conferma del suo talento. E' sembrata quasi contenta di non aver vinto. Esce da questa edizione rafforzata, non da sconfitta inaspettata nonostante i pronostici. Ci riesce solo chi ha classe come lei.

Benino Elodie e Samuel, deludono Comello e Bernabei

Elodie: 6,5. Brava è brava, ma chiudi gli occhi e sembra la doppiatrice di Emma Marrone che le ha scritto la canzone. Vince comunque in look e eleganza sulle colleghe.

Ludovica Comello: 5. Deve decidere cosa fare nella vita.

Samuel: 6,5. Sfrutta il festival per la promozione del suo album in uscita.

Si spera sia più moderno del brano portato sul palco sanremese.

Al Bano+Gigi D'Alessio: 7. Sono stati eliminati con la canzone più bella che abbiano mai portato al festival.

Sergio Sylvestre: 6. Ha voce soul da vendere ma il pezzo di Giorgia non la valorizza in pieno.

Marco Masini: 4,5. Una barba.

Alessio Bernabei: 5. Non sei up-to-date solo se non porti i calzini.

Giusy Ferreri: 5,5. L'imitatrice di Linda Perry aveva una canzone che meritava più di altre rimaste in gara.

Steccano Crozza e Virginia Raffaele

Maurizio Crozza: 6. Meno efficace rispetto a 'Ballarò'. Evidentemente per lui Sanremo è rimasto uno scheletro nell'armadio...

Virginia Raffaele: 5. L'imitazione della Milo è sembrata fuori luogo e anacronistica (una Melania Trump? Piuttosto una Boschi?...)

Ricky Martin: 4. Più che cantare si è dimenato spargendo sudore a pozze sul palco.

Diletta Leotta: 10. La vera vincitrice del festival.