L'Italia è un paese fondato sul lavoro e sui consensi, forse anche all'estero funziona così? Oppure no? Fatto sta che senza lavoro da offrire non si ottengono i consensi per comandare, strani giri di parole per affrontare un tema caro ai più, ovvero, chi è la persona adatta per avere il timone della nazione in modo stabile? Negli ultimi anni infatti gli italiani hanno visto succedersi al comando del paese parecchi timonieri, ma pochi timoni. Con l'avvento del giovane entusiasta e deciso Matteo Renzi sembrava chiaro a tutti che il popolo italiano avesse trovato la giusta guida per guidare la nazione per un lungo periodo, forse.

Poi nel recente autunno con la gente chiamata alle urne per decidere riguardo alla riforma costituzionale sappiamo tutti come è andata a finire. Il Premier si è dimesso e il PD ha affidato a Gentiloni la guida del nuovo governo, poi dopo pochi mesi siamo tornati a parlare di primarie e di elezioni.

Il leit motiv è dunque rimasto il solito e solo, niente di nuovo da tempo immemore; secondo voi quindi questa è una fase di stabilità oppure no? Io vedo tante persone volenterose e soprattutto ambiziose ma non riesco a capire perchè l'Italia sia un carro dove bisogna sempre fare a gara per salirci sopra; amo forse troppo io una forma di governo netta e indiscutibile oppure non sono in grado di vederci chiaro e m'annebbio la mente per niente?

Oltre Oceano abbiamo negli Stati Uniti un esempio fermo e disciplinato di governi regolamentati da una ferrea decisione e che non cadono, fermo restando il piacere o il dispiacere per la vittoria dei Repubblicani o dei Democratici; in Italia invece noi non riusciamo mai a far decollare nessun tipo di coalizione ed io essendo cittadino italiano sono costretto mio malgrado a rispecchiarmi in questo contesto.

La verità secondo me è che in Italia siamo talmente democratici nello svolgere la vita, che al minimo scricchiolio della poltrona la cambiamo, dopo poco ricominciamo a lamentarci e poi la ricambiamo, non passiamo mai agli occhi degli stranieri come una Nazione dai ferrei principi e gli italiani sono immancabilmente visti come dei furbi approfittatori. Non siamo però talmente onesti da dare sempre e comunque una possibilità a tutti? Io comincio a credere di si e mai come oggi mi tengo valido il motto, "Morto il Re, Viva il Re".