I costi aeroportuali aumentano? Bene, anzi male, malissimo perché a rimetterci come al solito sono i territori che hanno già carenze in termini di trasporti e servizi. E' quello che è successo qualche giorno fa. La compagnia Ryanair, in aperto contrasto con Aeroporti di Roma per l'incremento del 14% dei costi aeroportuali, ha deciso di sopprimere un volo low cost sulle tratte Roma-Bari e Roma-Brindisi. Nella fattispecie, il Salento dovrà rinunciare all'aereo che partiva alle 20.20 dalla capitale e dovrà accontentarsi del volo garantito nella sola giornata di lunedì.

Per Bari è stata annullata la tratta pomeridiana e i collegamenti diventeranno due al giorno, mentre prima erano tre. Poco male.

'Fa parte di una decisione annunciata da tempo' ha detto l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, 'i voli aumenteranno in Europa e ridurremo del 10% la nostra capacità su Roma a seguito della decisione di Aeroporti di Roma di aumentare i costi aeroportuali'.

Ma la compagnia sta discutendo anche con Aeroporti di Puglia per l’incremento del 50% della tassa municipale. Si tratta di 1,3 milioni di euro e Ryanair vuole che se ne faccia carico la Regione Puglia, ma il governatore Emiliano non vuole saperne. La vicenda potrebbe finire in Tribunale e renderebbe ancora più tesi i rapporti tra la compagnia aerea e Aeroporti di Puglia.

Chi si è fatto sentire nel Salento è stato Paolo Pagliaro dell'Ufficio di Presidenza di Forza Italia che ha così commentato: 'è l’ennesimo sfregio al Salento...., siamo un territorio di serie B'.

Certamente, questa decisione che prende spunto da una controversia a carattere nazionale continua a penalizzare un territorio che a ridosso della bella stagione vede annullato un volo fondamentale per le richieste dei turisti.

Non solo, questa vicenda segue alla soppressione del treno "Frecciarossa" che collegava Milano a Lecce, nei week end e nei giorni festivi. L'abolizione dell'ETR500 che effettua, da allora, l'ultima fermata a Bari, era stata già commentata come un'altra pagina nera per le sorti del turismo nel Salento.

E come non dimenticarsi della decisione di destinare a Bari un volo della stessa compagnia Ryanair che collegava il capoluogo regionale a Madrid, tenendo lontano le aspettative dei salentini.

Si giustifica, così, la proposta provocatoria di Pagliaro di 'sganciare l’aeroporto del Salento dalla Seap, assegnando la gestione a noi salentini'.

Rimane un fatto purtroppo storicamente inappuntabile. Le carenze di servizi che si trascinano ormai da più di vent'anni fanno pensare che in questa meravigliosa terra siano state disattese le legittime aspirazioni di sviluppo imprenditoriale a causa di lacunose politiche occasionali, mai programmate per il bene della collettività.