L'ex cantante degli Smiths Morrisey, leggenda musicale e non solo, originario di Manchester si scaglia contro i politici dopo l'attentato terroristico avvenuto nella sua città: "Facile per i politici affermare che l'Inghilterra e il mondo non hanno paura del terrorismo islamista e che i terroristi non l'avranno vinta nell'instaurare un regime di paura e terrore" ha dichiarato morrisey, spiegando come gli stessi governanti vivono ormai al di fuori della realtà quotidiana e godono di una sicurezza e di una protezione assoluta, mentre i comuni cittadini europei si trovano quotidianamente esposti ai rischi di subire gli effetti devastanti del terrorismo islamista.

Il leader, insieme a Johnny Marr, della storica formazione "The Smiths", simbolo inconfondibile della scena post punk new wave di Manchester e di tutto il mondo, si è spesso espresso su tematiche politiche e di sicurezza: questa volta la rock star non risparmia nemmeno le critiche a Sua Maestà la Regina Elisabetta, rea di godere anch'essa di protezione straordinaria, tanto da non annullare i numerosi meeting settimanali per problemi di sicurezza:

Attentato di Manchester, Morrisey contro la Regina

Secondo Morrisey, la Regina, al pari dei politici, ignorerebbe le condizioni di vita quotidiana dei comuni cittadini, esposti quotidianamente alla minaccia terroristica. L'Inghilterra in pochi mesi è stata bersaglio di due terribili attacchi terroristici, il primo avvenuto in prossimità del Parlamento di Westminster, e quest'ultimo, come avvenuto in passato a Parigi, ancora una volta durante lo svolgimento di un concerto musicale in un luogo di festa e condivisone: ad aggravare il vile gesto di Manchester, la particolare età delle vittime: per lo più ragazzi e ragazze in età preadolescenziale.

Morrisey: 'Facile dirci di non aver paura'

Sulla sua pagina ufficiale Facebook, il cantante ha espresso il suo grande cordoglio per le giovani vittime, manifestando poi una notevole rabbia nei confronti della classe politica britannica e di Theresa May. Durissime le sue parole sul Primo Ministro: "La sua vita è all'interno di una bolla antiproiettile e senza dubbio lei non si troverà oggi ad identificare il cadavere di un bambino all'obitorio.

Il suo "non ci spezzeranno" non significa altro che "non mi spezzeranno'". Tuttavia i ragazzini di Manchester sono già stati spezzati. Il sindaco di Londra invece si unisce al cordoglio per le vittime, ma non condanna lo Stato Islamico, che si è rivendicato la responsabilità di queste atrocità".