No ad elezioni anticipate. Sarebbe qualcosa di devastante per il Paese e profondamente sbagliato. Eppure questa ipotesi sta prendendo piede in questi giorni, tanto da considerarsi come un fatto vero, possibile e non più di fantasia. Ovviamente la causa di tutto è l'attuale Governo. Si scarica tutto sull'asset governativo per anticipare le elezioni. Questo Governo è paralizzato e ha esaurito la sua spinta propulsiva. C'è la impellente necessità di rilanciare il Paese. Votare subito significherebbe sciogliere le Camere praticamente da adesso, pensare e progettare le liste e cominciare la campagna elettorale, ma soprattutto rinviare l'approvazione della importante manovra.

Quest' ultimo fatto è importantissimo e non può essere assolutamente sottovalutato. Approvare una legge di bilancio, nelle condizioni di un parlamento non nelle sue funzioni, sarebbe da suicidio. Dall'altra parte, non approvare un bilancio, significherebbe andare all'esercizio provvisorio e quindi essere preda degli speculatori di tutto il mondo. E tutto questo il sistema Paese non può permetterselo. Questo significherebbe anche l'entrata in vigore delle clausole di salvaguardia con un inevitabile aumento dell'Iva al 25%. Un aumento dell'Iva avrebbe l' effetto immediato di bloccare tutto, i consumi e soprattutto le speranze degli italiani. Adesso sembra esserci quella lenta e percepibile ripresa, e bloccarla sarebbe inevitabilmente la morte del Paese.

La Banca centrale europea, ovviamente, non acquisterà più i Titoli di Stato del nostro Paese, facendo schizzare lo spread a livelli molto alti. Ci sarebbe un clima di imprevedibilità, e tutto questo non farebbe certamente bene al nostro Paese già malato.

Renzi e Berlusconi di nuovo sulla scena

Perché questa improvvisa accelerata, perché Silvio berlusconi e Matteo Renzi devono tornare in modo veloce sulla scena Politica?

Che cosa faranno i grillini in questa fase, dove l'abbraccio fra i due sembra testimoniare un immediato futuro assieme? L'Italia ha bisogno di stabilità e non di continua emergenza. Accelerazioni, rotture, capovolgimenti di fronti non porterebbero da nessuna parte. In questa fase delicatissima della storia del nostro Paese serve solo senso di responsabilità e umiltà. Qual è oggi il ruolo di Berlusconi e di Forza Italia? E il suo nuovo partito nato con la Brambilla? E se ci fosse un patto segreto fra il cavaliere e Renzi?