Il Benevento è giunto in Serie A. Lo ha fatto al termine di un campionato lunghissimo, quello cadetto, che lo ha visto protagonista col suo bel gioco. Obiettivo che rischiava di sfuggirgli se Ceravolo non avesse segnato quel gol contro il Frosinone nei respiri finali dell'ultima gara della regular season. Senza quella vittoria, la squadra ciociara sarebbe salita direttamente come terza forza del campionato, dietro a Spal e Verona. Non si sarebbero disputati quei play off che, invece, hanno visto trionfare i sanniti al cospetto di un Carpi mai domo.

Una squadra grande anche nei numeri

La Serie B è tradizionalmente molto impegnativa e logorante, partite equilibrate e risolte sul filo di lana. Conta avere un buon attacco, ma anche una solida difesa. Nelle interviste il mister Marco Baroni ha spiegato come la promozione dei suoi ragazzi sia stata meritata. I numeri e le statistiche l'hanno confermata ai primi posti sia come numero di gol segnati che di passaggi realizzati. Pochi gol subiti ed un portiere, Cranio, ricercato anche da club prestigiosi. Lo stadio Vigorito, colmo di spettatori acclamanti, ha esultato al gol di Puscas. I successivi attacchi degli emiliani non hanno sortito gli effetti sperati e dunque al termine del match la festa ha potuto esplodere con il tributo di tutti i tifosi ai giocatori e la festa in città.

Benevento, analisi tecnica di un'impresa

Tutte le qualità dei giallorossi hanno saputo emergere nelle cinque partite decisive della stagione. Dapprima la netta vittoria per 2-0 nella sfida casalinga contro il quotato Spezia, già da qualche stagione competitivo per il salto di categoria. Successivamente il passaggio del turno nel doppio confronto con il Perugia e poi l'apoteosi contro gli emiliani.

Il pareggio dell'andata ha costretto gli uomini di Castori all'impresa in terra campana, ma nonostante le buone intenzioni e l'impegno profuso non sono riusciti a fare breccia.

Doppio salto di fila per il Benevento

L'impresa del Benevento è resa ancor più meritoria dal fatto che nella storia del nostro Calcio è l'unica squadra finora ad aver compiuto da debuttante il doppio salto consecutivo dalla Lega Pro alla massima serie.

Se dalla A sono scese squadre come l'Empoli, il Palermo e il Pescara, che hanno scritto pagine importanti, non da meno è il valore di chi le rimpiazzerà. Fa piacere ritrovare la Spal, gloriosa formazione, tanto cara a Fabio Capello,già militante in A nei decenni passati ed allenata dal fiorentino Semplici, conterraneo ed amico di Baroni. Il Verona è risalito dopo un solo anno di Purgatorio, risultato mai facile da raggiungere. Le streghe del Sannio rappresentano una novità assoluta. L' impresa del Crotone, salvatosi dopo un esaltante finale di stagione, dimostra come in serie A ci sia spazio per chi ha grinta e determinazione. L'auspicio è che i giallorossi sappiano ripetere le loro magie anche sui maggiori palcoscenici italiani. Possono dare un grosso contributo ad un calcio interessante e divertente.