Più volte siamo intervenuti nel dibattito politico, a difesa dei temi politici del M5S, non per spirito di appartenenza, ma perché convinti della bontà dei contenuti delle loro argomentazioni. Il Movimento stesso ha sempre sostenuto argomenti degni di essere difesi: basati su motivazioni serie. In particolare li abbiamo difesi quando gli avversari politici li accusavano indebitamente di 'populismo', perché elencavano gli errori della politica. Questa volta però, sulla legge Ius soli, non siamo dello stesso parere. L'attacco politico di Grillo alla legge, in itinere, non ci convince e riteniamo la sua posizione 'errata', ed eccessivo il termine di 'pastrocchio invotabile'.

Senza entrare nel merito della legge, si può sintetizzare il contenuto, dicendo che la stessa ha lo scopo di riconoscere la cittadinanza italiana a tutti quei bambini che nascono in Italia, da genitori stranieri radicati sul nostro territorio.

Civiltà e Umanità

A quei bambini che, come dice il Presidente Pier Ferdinando Casini, sul Corriere della sera, 'vanno a scuola e giocano con i nostri figli, e parlano il dialetto bolognese o milanese', Alla fine di tutto poi, sono gli stessi bambini i cui genitori sono artefici del nostro sviluppo, e pagano le tasse come qualsiasi italiano non evasore. L'approvazione di questa legge, doveva essere una opportunità per quelle forze politiche democratiche, ancorate alla civiltà dei popoli, come lo sono sempre stati, e sono, i partiti della sinistra italiana.

La destra mostra la sua essenza

Ecco che affiora il quadro politico di destra che evidenzia l'essenza della sua politica. È opportuno ricordare, per la cronaca, che la legge di cui stiamo discutendo oggi in Italia, già 80 anni fa ha trovato applicazione in Sud America, quando i nostri emigranti si spostavano in cerca di lavoro: i loro figli infatti avevano la doppia nazionalità.

Questa volta Grillo non ha colto nel segno giusto, e ce ne meravigliamo conoscendo la sua lungimiranza politica. Ha sempre visto oltre l'orizzonte, ma questa volta ha sbagliato, sempre secondo la nostra opinione. Anzi, noi ci saremmo aspettato da Grillo richieste più favorevoli, per evitare le pastoie che la stessa legge prevede, per centrare l'obiettivo della nazionalità. Per concludere dobbiamo tessere le lodi al Governo Gentiloni per aver messo la faccia su una legge di grandissima civiltà, che ci fa sperare in un domani migliore: Grazie Presidente Paolo Gentiloni.