Ieri, 17 Luglio 2017, a Torino, Gabriele Guglielmo, dipendente del corpo di Polizia Municipale torinese, si è unito con il compagno brasiliano, Cris Cardos. La prima unione civile celebrata in Italia tra un uomo in divisa e il suo compagno.

Si è parlato tanto delle unioni civili. Unioni civili tra omosessuali, tra eterosessuali, coppie di fatto che non vogliono accedere né all’istituzione del matrimonio, né a quella dell’unione civile…

Una notizia come questa fa capire quanto stia cambiando l’ordine di idee. E, personalmente, mi porta a riflettere su quanto sia sempre più raro sentir parlare di unioni e matrimoni.

È una notizia che porta alla celebrazione dell'amore in cui si crede sempre meno.

Perché (non) sposarsi?

Sposarsi implica una scelta ben decisa. Con relativi diritti e doveri. Ed è una scelta pubblica, che scopre le proprie intenzioni di fronte a famiglia, amici e società. Maria Dossetti, insegnante di Diritto di famiglia all’Università Bicocca di Milano e autrice di diversi libri sul tema, dice “Penso che la ragione di fondo del calo dei matrimoni risieda nella cultura di questi ultimi 10-15 anni centrata sul benessere personale. Oggi è molto di moda lo 'stare bene' personale. In una cultura come questa, un atto come il matrimonio che costringe a confrontarsi e ad assumere obblighi nei confronti di altri, spaventa perché mette a rischio il proprio essere e il proprio benessere”.

Oggi, sposarsi è un atto puramente burocratico e lo si compie se c’è un motivo valido, se c’è un vantaggio nel farlo: per tutelare i figli già nati molto prima che si ipotizzasse un matrimonio, per gestire più facilmente situazioni finanziarie, per ottenere la cittadinanza del paese dove si vive. La paura di compiere un gesto che per tutta la vita lega a qualcuno all’infuori di se stessi è talmente aberrante che si preferisce restare in situazioni di convivenza eterna.

Per tutelare noi stessi, si abbandona l’idea di lasciarci tutelare e proteggere dalla persona che ci ama!

Abbiamo perso la fiducia

L’idea di sposarsi per amore è decisamente fuori moda. Perché è fuori moda parlare di amore! Non si riesce bene a definirlo, non ci si crede mai abbastanza e chi parla o fa qualcosa in nome dell’amore è considerato un ingenuo.

A pensarci, non è affatto strano! Tantii matrimoni prendono la piega di cause legali che terminano con la separazione e la rabbia. Il più delle volte con di mezzo i figli, le piccole creature che conoscono molto bene l’amore, e che presto impareranno a conoscerlo inquinato da rancore e risentimento.

Quindi perché sposarsi? Perché l’amore esiste. E chiunque di noi può testimoniarlo, perché lo abbiamo dentro al cuore. Spesso in fondo in fondo, nascosto e sotterrato da macerie che le esperienze della vita ci hanno procurato.

L’impegnarsi con se stessi e con chi si ama, non mette a rischio il proprio benessere. E’ invece una di quelle scelte che giorno dopo giorno fa si che le macerie si disintegrino, dando respiro al ritmo della vita.