Une telenovela senza fine quella degli sprechi nelle stanze potere del Paese

Non passa giorno che si debba prendere atto di qualche malefatta volta a svuotare le tasche degli italiani.Nelle amministrazioni pubbliche, abbiamo oltre 400 utenze di telefonia mobile. Fin qui non ci sarebbe niente di strano, se non fosse che troviamo cifre esorbitanti, spese da quelle utenze, per utilizzi tutt’ altro che istituzionali. (1)

Infatti, da una inchiesta condotta da un noto quotidiano nazionale, scopriamo che forniamo degli abbonamenti a "Le porno Erasmus", per sollazzare le voglie inconfessabili di alcuni dipendenti pubblici.

Forniamo anche 564 abbonamenti, attivati tra aprile e giugno di quest'anno, a "Video hard casalinghi", oltre a pagare anche 12.000 abbonamenti a "Serie A Tim", i 630 a "Dillo alle Stelle" e i 260 a "Pronto a tavola". Non c’ è che dire. Non si fanno mancare nulla, i cari dipendenti pubblici.

Tutto questo gioioso intrattenimento per i fortunati dipendenti pubblici, gratis per loro, ha un costo ragguardevole per le tasche degli italiani: circa otto milioni di euro!

Nel bilancio di uno stato, una cifra del genere sembra irrisoria, ma proviamo a immaginare quante sono le piccole spese.

Un altro capitolo di spesa consistente, nel panorama politico italiano, riguarda gli F35

Da una analisi della corte dei conti, risulta che per il nostro paese è stato abbastanza deleterio aderire al progetto “Joint Strike Fighter-F35”, evidenziato come i costi siano raddoppiati, ma l’occupazione legata al progetto non ha avuto quel ritorno sperato.

L’ Italia è stata trascinata in questa avventura economicamente disastrosa, dal governo Prodi nel 1998, con la firma di un memorandum di intesa da parte dell’allora ministro Beniamino Andreatta, che prevedeva un investimento di dieci milioni di dollari. Poi fu il governo Berlusconi ad aderire al progetto nel 2002, e infine, di nuovo il governo Prodi, nel 2007 e 2008, firmò gli accordi per l’assemblaggio di alcune parti del velivolo, nella base di Cameri, in provincia di Novara.

Ma quanto costa al nostro paese l’avventura F35?

Fino a dicembre 2016 abbiamo speso qualcosa come tre miliardi e mezzo di euro, e altri seicento milioni sono previsti per il 2017! Secondo la corte dei conti a fronte dei soldi spesi, non si è avuto un ritorno economico, in termini di occupazione, adeguato alle aspettative. Ma il problema più grave è che a questo punto del progetto, per noi italiani, risulta essere più dispendioso uscirne!

Ma c’è un altro aspetto da non trascurare, dopo circa venti anni dalla nascita del progetto, il primo F35 italiano ha fatto il primo volo solo a Dicembre 2016! E non senza evidenziare problemi tecnici abbastanza gravi. Come il casco del seggiolino eiettabile troppo pesante, che causava micro lesioni al collo del pilota; o come l’impossibilità di usarli in ambienti troppo caldi, a causa della conformazione dei serbatoi che non garantiscono la temperatura ottimale del carburante.