Le alte aspettative che il mondo del calcio aveva riposto sull'Inter in chiave mercato non sono state rispettate. Così come non sono state rispettate le richieste fatte dal nuovo allenatore Luciano Spalletti: nessuno tra Rudiger, Nainggolan, Vidal e un esterno di spessore è arrivato. Altre sono state le operazioni ed a pochi giorni dal termine del mercato, è un Inter migliore o peggiore?

Gli acquisti

La migliore operazione in casa nerazzurra è stata senza dubbio trattenere Ivan Perisic. Troppo utile tatticamente, può giocare sia a destra che a sinistra, più avanzato e più arretrato, segna e difende.

Giocatori così completi sono rari da trovare sul mercato odierno e privarsene sarebbe da folli, anche difronte a cifre record. La sfrenata ricerca di Sabatini al difensore ha prodotto l'acquisto di Milan Skriniar dalla Sampdoria, tanto criticato dai tifosi viste soprattutto le cifre dell'affare. Il centrale classe 1995 ha però dimostrato importanti doti fisiche e tecniche nel precampionato, sorprendendo tutti: che sia un vero e proprio crack e possa essere protagonista del futuro? Possibile, Spalletti ha sempre saputo valorizzare giovani quasi sconosciuti. A centrocampo sono arrivati dalla Fiorentina sia Borja Valero che Matias Vecino, il primo più esperto e trequartista, tecnico e geniale nelle giocate, mentre il secondo nel pieno della carriera e più incontrista, ma dotato anche di un buon tiro.

Entrambi sposano perfettamente il progetto di 4-2-3-1, marchio di fabbrica di Spalletti. Borja può giocare sia dietro la punta che più arretrato, Vecino negli anni a Firenze con Paulo Sousa ha sempre giocato in un centrocampo a due. Ora quindi il tecnico ex Roma ha a disposizione per 3 posti (due davanti alla difesa e uno sulla trequarti) Gagliardini, Vecino, Borja Valero, Joao Mario e Brozovic.

Non ho nominato Kondogbia perché la sua cessione al Valencia pare imminente, affare che porta invece a vestire nerazzurro il terzino destro Cancelo. Anche i terzini andavano senza dubbio rinforzati, l'unico che ha dimostrato di essere all'altezza è stato l'umile D'Ambrosio, ma dall'altra parte i vari Santon, Nagatomo e Ansaldi che si sono alternati hanno sempre deluso.

In questo ruolo è raro trovare fenomeni al giorno d'oggi, non ci sono più i Cafu, Zambrotta, Zanetti e Maicon di un tempo. Cancelo è tra i pochi che rientrano ancora nella categoria dei terzini puri ed è considerato dagli esperti un grande acquisto, era seguito infatti dalla Juve ed altri grandi club, ma l'inter ha trovato la giusta contropartita. Senza dimenticare Dalbert, tormentone dell'estate interista visto che Sabatini ha iniziato la trattativa col Nizza a Maggio per chiuderla ad Agosto. Sugli esterni bassi l'Inter ha alzato sicuramente il livello, acquistando due giocatori che vengono da ottime stagioni e seguiti da mezza europa. E davanti? La certezza vera è Mauro Icardi, bomber oltre che capitano dell'Inter capace di segnare già 71 gol con questa maglia in sole 4 stagioni.

C'è poi Candreva che lo scorso anno ha avuto un andamento troppo altalenante. L'Inter quindi è sicuramente sul mercato alla ricerca di un esterno/seconda punta, che possa dare maggiore aiuto ad Icardi, spesso lasciato isolato davanti. Gabigol è del ruolo, ma rimane un incognita, Palacio è andato al Bologna, Eder è ottimo come sostituto e poi c'è il ritorno dal prestito di Jovetic, che possa spuntarla proprio il Montenegrino? Difficile, ma non impossibile.

Le cessioni

Gli esuberi erano una chiave fondamentale per sbloccare il mercato estivo dell'Inter, sono stati ceduti infatti Medel, Murillo, Banega, Palacio, Andreolli, Biabiany. Vicini all'addio anche Kondogbia come già scritto e Ranocchia, in più sicuramente sarà venduto un altro giocatore offensivo, sulla lista Gabigol, Jovetic, oppure a sorpresa Candreva che interessa fortemente al Chelsea di Antonio Conte.

Con questa analisi ho voluto dimostrare come l'Inter abbia inserito delle pedine importanti dove c'era bisogno, mirate e con determinate caratteristiche, la scacchiera a forma di 4-2-3-1 di Spalletti è praticamente completa. E se proprio adesso, quando ormai i tifosi non lo sperano più ed hanno etichettato questo mercato come di basso profilo, arrivasse un nome di grande importanza?