I numeri per sms solidali sono diventati di moda nel nostro paese. Se ne trovano per ogni occasione e per ogni evenienza. Terremoti, malattie genetiche, rifugiati, ogni occasione è buona per chiedere solidarietà tramite sms. Ma che fine fanno i soldi che la indiscussa generosità degli italiani, mette a disposizione di chi ha bisogno di aiuto?

Il 6 aprile del 2009, il Centro Italia fu scosso da un Terremoto che distrusse la città de L’ Aquila. Immediatamente si mise in moto la macchina dei soccorsi e con essa la solidarietà degli italiani: le molteplici organizzazioni umanitarie aprirono subito i loro centralini, attivi con i numeri solidali, e invitavano gli italiani a donare due euro.

Gli italiani risposero in massa con la nota generosità e in poco tempo furono raccolti circa cinque milioni di euro, che sommati ai fondi stanziati dal governo e dai fondi europei per la ricostruzione, avrebbero dovuto consentire agli aquilani di risorgere dalle ceneri di quegli eventi.

Ad oggi, il centro storico de L’ Aquila, sembra fermo ancora alle ore 3,36 di quel maledetto sei aprile di otto anni fa! E quei cinque milioni di euro donati dagli italiani, che fine hanno fatto? Ai cittadini non è dato saperlo, ma le banche che li gestiscono lo sanno benissimo!

I soldi raccolti per il terremoto del 2016 dove sono finiti?

La storia è fatta di corsi e ricorsi e cosi il 24 agosto del 2016 il Centro Italia viene di nuovo colpito da un devastante terremoto, distruggendo molti centri storici, tra cui il più famoso è Amatrice, in provincia di Rieti, e ancora una volta si mette in moto la macchina dei soccorsi, risvegliando l’innata solidarietà degli italiani.

Anche la Protezione Civile fa la sua parte e organizza la raccolta fondi tramite sms solidale in tre fasi. In totale, alla chiusura della terza fase, risulta che sono stati raccolti circa tre miliardi e mezzo di euro che vengono versati sul un conto corrente acceso presso la banca Monte Paschi di Siena!

A parte che molto ci sarebbe da dire sulla qualità della banca prescelta, visto le vicende che ultimamente l’hanno riguardata, ma sorvoliamo e cerchiamo di capire dove andranno a finire questi soldi che il popolo ha donato al popolo.

Partendo dal presupposto che a distanza di un anno ancora poco o nulla è stato fatto per ridare un parvenza di regolarità a quella gente che hanno perso tutto, su 3800 casette ordinate ne hanno consegnate solo 400, ma appare singolare il fine con cui i signori amministratori vogliono spendere circa trentadue milioni di euro raccolti con gli sms.

La Regione Marche, per esempio, vorrebbe spendere tre milioni di euro per le terme di Acquasanta, e addirittura una pista ciclabile! Chissà come saranno contenti gli abitanti di quelle zone che non hanno più nulla, o coloro che hanno avuto perdite di persone care sotto le macerie.