Passata l'estate, arrivano i primi temporali, che segnano il cambio di stagione, ma non è la benedizione che tutti aspettavano (soprattutto i contadini in campagna). Intere città, Livorno e anche Roma, vengono distrutte e allagate, dalla furia delle piogge.

Livorno distrutta e Roma allagata

I danni a Livorno non si contano, mentre Roma, nonostante la pioggia e gli allagamenti, sembra ormai abituata all'arrivo periodico di questi improvvisi temporali distruttivi. I romani, perlomeno, si dicono abituati e si sono anche attrezzati per proteggersi in modo autonomo, per evitare gli allagamenti.

Nel livornese, la situazione è, invece, molto più tragica.

Alberi divelti, strade smottate, auto trascinate via ed interi quartieri allagati. Questa è la situazione delle località coinvolte dai nubifragi violenti di questi giorni. Mentre a Livorno si piangono le vittime della furia dell'acqua, si cercano i motivi del disastro e gli esperti rispondono a chi si chiede se si poteva evitare.

Livorno, a detta degli esperti, è davvero nei guai fino al collo. Ogni nubifragio violento come quello di questi giorni potrebbe sommergere la città di acqua e fango. Qualcuno ha avuto l'idea di risolvere i problemi della città, negli anni passati, facendo passare il fiume dentro un condotto coperto. Quando l'acqua arriva in quantità eccessiva, una valanga di fango sommerge e porta via tutto quello che incontra in interi quartieri.

A parte la situazione disastrosa di Livorno, che poi non è la sola cittadina ad essere ad alto rischio alluvioni, in tutta Italia mancano opere di risanamento. Pur essendoci i soldi per fare le opere pubbliche necessarie, questi non vengono usati per correre ai ripari, al più presto, quanto meno dov'è possibile intervenire.

Roma da anni si trova senza soluzioni, possibile che non si possa trovare il modo per non farla diventare una laguna, ogni qualvolta arriva un temporale?

Poche polemiche e molti fatti

Inutile fare polemiche a questo punto, il fascicolo delle indagini è aperto, per trovare i responsabili (se ci sono), ma bisogna anche davvero prendere urgenti provvedimenti.

L'errore riguardo a Livorno è nel passato, quando si è costruito interi quartieri dov'era meglio non farli, ma sono errori lontani ed ora è inutile dirlo. Il problema è che la prevenzione ha ancora una volta fallito, purtroppo per le vittime! Si deve lavorare per mettere in sicurezza le città, tocca agli enti locali e alle Regioni farlo e al più presto.

I provvedimenti urgono, bisogna pensare a piani d'intervento per evitare che succeda ancora, in tutte le città che possono correre rischi di questo genere. Prevenire è meglio che curare, si sa. E allora, meglio evitare chiacchiere e polemiche sterili, e pensare a mettersi al lavoro sin da subito, perché potrebbe essere solo un primo caso a cui ne seguiranno altri.