Il referendum in catalogna in corso oggi non ha nulla a che vedere con medesime richieste lombarde e venete, troppo lontane dagli oltre 1.000 anni di storia catalana. L'inno catalano si chiama "Els segadors", ed il nome non è astratto. Il 7 giugno del 1640 contadini catalani, armati di falci, entrarono in Barcellona e sovvertirono il regime spagnolo, proclamando la Repubblica. Credo sia superfluo ricordare come l'indipendenza concessa dalla Seconda Repubblica Spagnola alla Catalogna (insieme ai Paesi Baschi e alla Galizia) portò di fatto alla Guerra Civile Spagnola, vinta da Francisco Franco.

Il voto odierno

Del voto di oggi si è già scritto molto e nulla, se non negli ultimi giorni, avrebbe potuto far presagire quanto sta accadendo ora a Barcellona. Dell'incostituzionalità referendaria si sa già tutto; sarebbe bastato far passare questa giornata di voto e riprendere, da domani, la discussione politica. Ma il governo di minoranza di Mariano raioy ha pensato di porre in atto forti misure repressive per impedire il voto, ed auguriamoci che non succeda di peggio.

Quindi i promotori del referendum, oltre l'appoggio popolare (e trasversale rispetto al voto politico) si ritrovano già da ora con una netta vittoria, a prescindere dall'esito del voto. Se il referendum era una trappola per il governo, Raioy ci è caduto.

Se il primo ottobre fosse trascorso come le menti più illuminate si aspettavano, domani sarebbe stato un nuovo giorno con nuovi incontri e, forse, qualche nuova concessione. Tutto probabilmente sarebbe finito bene. Invece, sempre da domani, nulla in Spagna potrà essere come prima, ed auguriamoci che l'escalation in corso non degeneri, innescando derive pericolosissime.

Sta nascendo una nuova nazione?

L'identità nazionale, se proclamata da manganelli e proiettili di gomma, è artefatta. Su questa semplice verità faranno leva d'ora in avanti i promotori dell'indipendenza catalana, con una forza che nessun voto popolare avrebbe potuto dargli. A conferma basti analizzare il voto "Brexit" nel Regno Unito, confrontando i dati scozzesi con quelli inglesi.

In un contesto ideale di Stati Confederati d'Europa, le dimensioni contano relativamente; se la Spagna e la Catalogna arriveranno insieme o meno all'appuntamento con la storia crediamo sia, Per l'Europa e loro stessi, poco determinante. Se ci arriveranno in pace o meno, questo conta.