La maggior parte della popolazione dichiara che, anche se non in prima persona, si é stati testimoni di bullismo, non é difficile immaginare la sofferenza ed il dolore di chi non potendosi difendere, é costretto a subire ogni forma e genere di sopruso.

Le vittime sono spesso avviate ad un meccanismo psicologico secondo cui "ciò che subiscono é meritato" , meritato per la loro cattiva condotta nei confronti dei compagni/amici, meritato per lo scarso impegno con cui si affrontano i dialoghi, meritato per una serie di motivi che la vittima auto-costruisce all'interno del suo pensiero e di cui l'aggressore s'avvale per far rispettare la sua volontà.

Spesso per scoraggiare la vittima a ribellarsi, il bullo usa anche le "maniere forti" parliamo di intimidazioni e in scatti d'ira che sono vera e propria violenza fisica. Non siamo nuovi agli atti di bullismo in Italia, che ultimamente ha preso una nuova forma, prendendo il nome di Cyberbullismo: Gli schiaffi ed i pugni ritornano in maniera elettronica tramite il web, l'amplificazione del messaggio e la sua pubblicità lo rendono molto pericoloso per la salute psicologica della vittima, la quale, dichiara la Società Europea di Psichiatria, richia di avere a lungo termine, problemi psichici gravi come deficit della crescita, ansia, depressione e disturbi da stress post-traumatico. Silvana Galderisi, presidente della SEP, dichiara che le conseguenze possono essere svariate, dai danni al cervello con attenzione al sistema immunitario per arrivare fino ai disturbi della personalità, in cui l'individuo non è più in grado di rispondere allo stress che si presenta durante la quotidinità.

La personalità si modifica, giungendo ad essere irriconoscibile persino a se stessa

Prendiamo in esame, a questo proposito, il fenomeno della "Blue Whale", la famosa Balena Blu che ha condotto al suicidio migliaia di ragazzi durante questo anno e continua a mietere vittime silenziose, il Dott. Lavenia (Presidente dell'associazione nazionale dipendenze teconologiche e cyberbullismo) , in tal proposito, ritiene che sia una lampante prova di odierno bullismo, una violenza perpetua che spinge i giovani ad accettare la sfida per curiosità e gusto, invogliati da messaggi coinvolgenti e ricchi di attenzioni da parte dell'aguzzino, arrivando fino a fargli perdere totalmente il contatto con la realtà, distaccandosi dunque da qualsiasi tipo di affetto, pronto dunque a fare qualsiasi cosa perché convinto di non avere più nulla da perdere.

La sicurezza informatica dovrebbe diventare priorità, così come afferma uno studio statunitense, secondo il quale bisogna educare i ragazzi sin dai primi anni di scuola, così da evitare simili tragedie.