Sembra quasi impossibile a dirsi, ma se ci si pensa bene, forse anche solo uno dei film horror che ognuno di noi ha visto, ci ha insegnato qualcosa. Il cinema ha un grande potere nel trasmettere molto facilmente i messaggi, grazie alla grande potenza delle immagini. Se poi queste sono dirette e scelte e da un ottimo regista, nella nostra mente saranno ancora più efficaci. Se pensiamo ad uno dei film horror del 2017, viene subito in mente IT. Non è da escludere che questo film faccia parte della categoria dei film horror paurosi, ma non è nemmeno da escludere il grande messaggio che è nascosto dietro questo film.

Il film

IT 2017 è condotto dal regista Andrés Muschietti, come tanti sanno non è un remake del film del 1990 ma è un nuovo adattamento del romanzo best seller del genio dell'horror Stephen King. La trama racconta la storia di una terribile entità demoniaca che si nasconde dietro la figura di un clown decisamente poco convenzionale. Pennywise è il nome del pagliaccio. Il suo compito è quello di cibarsi dei bambini per immagazzinare abbastanza cibo per andare in "letargo" per una durata di 27 anni. Ogni 27 anni quindi il pagliaccio ritorna, e fa razzia dei bambini della città di Derry. Pennywise ha la capacità di trasformarsi in tutte le paure che ognuno di noi possiede. Arma letale che usa per indebolire le sue vittime.

Questo mostro, che sembra così invincibile, in realtà un punto debole cel'ha.

I ragazzi

Chiunque non abbia paura di lui è salvo dalla morte. Ma come si può non avere paura di una figura così terrificante? L'unica possibilità per sconfiggere la sete di sangue di Pennywise è stare uniti. I ragazzi del film sono descritti come un gruppo solido, unito dall'amore che hanno l'uno dell'altro.

Il giovani spesso si ritrovano a combattere contro cose più grandi di loro, cose che fanno paura ma di cui non hanno colpa e soprattutto il controllo. Sono perseguitati, oltre che da Pennywise, anche da un gruppo di bulletti che si divertono a dargli fastidio e talvolta a fargli male. Ma non è finita. Questi giovani ragazzi devono combattere anche con situazioni difficili della loro vita.

Bill, deve affrontare la morte del piccolo fratellino Georgie. Ben deve affrontare i continui trasferimenti da città in città, fatto che lo riduce a stare spesso solo e senza amici. Bev deve affrontare le violenze che subisce dal padre. Eddie soffre la costante pressione della madre e della sua estrema ipocondria, che lo vede costretto a rinunciare a tantissime cose. Mike invece deve affrontare la morte dei genitori.

La paura

L'unica cosa che questi ragazzi vivono con allegria e positività è la loro amicizia. All'inizio del film non si rendono ancora conto di quanto questa amicizia sarà importante per avere salva la vita. La paura, e lo si vede chiaramente nel film, è l'elemento che divide tutto.

Se ci si ferma a riflettere un attimo ci si rednerà conto che tutto quello che viene raccontato, non è poi così tanto diverso da quello che si vive ogni giorno. Nasciamo con la paura. La vita privata dei ragazzi ne è a dimostrazione. Eddie ha paura di tutto, è ipocondriaco perchè lo è anche la madre. Il piccolo Georgie ha imparato dai suoi genitori che "non bisogna parlare con gli estranei" ma l'astuto IT, con poche parole, riesce a confonderlo e a rigirare la frittata. Non era forse meglio che i genitori gli avessero insegnato a saper distinguere le situazioni? Non era forse meglio insegnare al proprio figlio a riuscire a capire le situazioni pericolose da quelle che non lo sono? Se Pennywise gli avesse davvero voluto ridare la sua barchetta, non lo avrebbe di certo fatto allungare così tanto all'interno dello scolo dell'acqua, o no?

Può capitare nella vita che un estraneo abbia voglia di donare un fiore, semplicemente perchè ha voglia di farlo o perchè gli viene dal cuore. Non è di certo la situazione più comune, però può succedere. E perchè privarsi di tale occasioni? Il mondo ci insegna, ogni giorno, ad avere paura e a non usare la nostra testa per valutare le situazioni migliori per noi.

I bambini

I bambini, esattamente come appaiono nel film, sono puri. E quindi nonostante le tante difficoltà riescono a stare uniti. La loro vicinanza quindi sarà la mossa vincente per sconfiggere le loro paure. E sconfiggere le paura vuol dire sconfiggere IT. O se non altro mandarlo via per un pò. Qual'è quindi la morale? "L'unione fa la forza" forse è troppo banale.

Dentro il messaggio di questo film c'è qualcosa di più profondo. Qualcosa che scava ancora di più dentro l'anima di ogni uomo. La forza dell'amicizia, dell'amore e di tutte quelle cose che sono positive, ti danno l'energia di andare avanti e di superare ogni paura, anche le più grandi. Chi l'avrebbe mai detto che un gruppo di ragazzini sarebbe riuscito ad ammazzare letteralmente di botte un terribile pagliaccio come Pennywise? La loro arma è stata il non arrendersi, l'aver chiesto l'aiuto reciproco senza vergogna e soprattutto il restare uniti. Questo esempio, che viene insegnato da dei bambini, se lo mettessero in pratica anche gli adulti, di certo, renderebbe il mondo un posto migliore.