Siamo già in piena campagna elettorale, e tutti fanno previsioni per le prossime elezioni. Ciascuna parte spera di raggiungere il fatidico 40%, per poter governare indisturbata. L'elettorato è diviso in tre parti, con la stessa consistenza circa. I sondaggi danno maggiore possibilità di vittoria al centrodestra: alcuni pensano che la sommatoria dei 'cespugli' possa portare un valore aggiunto alle tre principali forze del cdx che sono FI. Lega e FdI. In realtà, i piccoli partiti satelliti, creati per attirare voti dal PD, altro non sono che voti stessi di Forza Italia.

In mancanza di quei partitini, i voti andrebbero comunque alla stessa FI.

I principali punti dei programmi elettorali

La promessa di questo raggruppamento, di aumentare le pensioni minime a 1000 euro mensili, potrebbe attirare l'attenzione degli anziani: anche se teoricamente è una proposta gradita, si aspetta di sapere come verrebbero coperte queste nuove spese. Mancano poi le coperture, per l'eliminazione della Legge Fornero e per la riduzione delle tasse, come propone l'on. Salvini. Più che un programma politico, ci sembra 'un libro dei sogni'.

Per gli stessi sondaggi, il primo partito è il M5S, che da solo non riuscirebbe a superare il Centrodestra ma che, potenzialmente, con un semplice apparentamento, sarebbe in grado di ottenere la maggioranza assoluta per un Governo stabile.

Il loro programma si basa sul 'Reddito di cittadinanza', che a differenza degli aumenti delle pensioni minime, darebbe la possibilità ai disoccupati, non solo di avere un sostegno mensile, ma anche e soprattutto una formazione professionale per l'inserimento nel mondo del lavoro. Altri i punti qualificanti dello stesso programma M5S, a partire dalla eliminazione dei vitalizi ad una rigorosa selezione di tutte le spese necessarie per la pubblica amministrazione.

Altri punti importanti, proposti dallo stesso programma.

Il terzo schieramento rappresentato dal PD, o dal Centrosinistra che dir si voglia, sempre stando ai sondaggi, ha meno probabilità di successo, perché la scissione del partito ha assottigliato la base di sostegno, ma ha pur sempre una buona consistenza, che lo avvicina agli altri due blocchi.

In effetti, si tratta di un partito, quello PD, che ha governato negli ultimi anni. Ha fatto molte cose di cui alcune non molto apprezzate, come l'eliminazione dell'art. 18 ed altre leggi che hanno spostato l'asse del partito verso il Centro. Con un ipotetico accordo, con la parte stessa che si è staccata dal partito, il PD avrebbe le stesse possibilità degli altri gruppi, di aspirare ad una vittoria elettorale.

Infine, nuove formazioni politiche, la più importante delle quali, 'Liberi e Uguali', che pare poter raccogliere molti consensi. Il suo programma, basato sul 'Lavoro', ha come principale scopo, quello di eliminare le disuguaglianze. Altri punti interessanti del programma stesso, a partire dalla scuola, fisco e sanità.

L'elettorato dovrebbe valutare le varie proposte, e ciascuno scegliere quelle migliori, ma soprattutto quelle possibili, per non cadere nel populismo puro.