Talvolta, quando si viaggia in auto, anche sette secondi possono fare la differenza sul ricevere o meno una multa. Lo sa bene il signor Giuseppe Gargano, il quale il 29 settembre scorso si avvicina alla zona Ztl di Palermo. Guarda l’orologio della sua automobile scattare alle ore 20.00 in punto, ora in cui finisce il divieto di ingresso nella zona a traffico limitato della sua città, e tranquillamente attraversa il varco.

“L’orologio della mia auto segnava le 20 in punto – racconta Gargano all’edizione locale di Repubblica – Come molte altre sere ero fermo al varco in attesa che scattasse la fine della Ztl.

Quel giorno avevo sistemato l’orologio della mia auto dopo aver sostituito la batteria. Sarei stato uno stupido se avessi deciso di entrare alle 19:59”.

Una multa inaspettata

Alle 20 scatta la fine del divieto per chi non è autorizzato. Purtroppo per lui invece, il timer delle telecamere della ztl segnava le 19,59 e 53 secondi: una discrepanza di 7 secondi che gli sarà fatale: 93,58 € di multa. Quando l’automobilista palermitano riceve la multa, è incredulo e si chiede come potesse sincronizzare l’orologio della sua automobile con quelli delle telecamere.

Che Palermo sia entrata nella Confederazione svizzera e non ce ne siamo accorti? In effetti una rigidità che a noi italiani fa un po’ sorridere, soprattutto quando non siamo noi ad esserne soggetti.

Ed in effetti dovremo fare i conti con alcune novità in questo campo: dal nuovo Super Autovelox laser, che manderà in pensione il vecchio autovelox (con una previsione di incassi aumentati di molti milioni di euro), a diverse novità del governo sulle notifiche ed i pagamenti delle multe.

Durante un’intervista, il vicecomandante della polizia municipale Luigi Galatioto ricorda come per il sistema automatico i sette secondi valgano come ore, non facendo alcuna differenza; comprendendo invece il lato umano della questione, il discorso verrà affrontato in Comune per evitare casi limite come questo.

In altre città, per evitare indignazioni e ricorsi, si è sovente ricorsi a cartelli luminosi che avvisano quando il varco è aperto oppure in alternativa a soglie di tolleranza di un paio di minuti; a quanto pare non è così a Palermo, dove vige una rigidità tutta nordeuropea. Automobilisti palermitani, siete avvisati, e sincronizzate gli orologi. Per continuare a ricevere i principali aggiornamenti, continuate a seguirci!