Alcuni membri della commissione europea hanno recentemente sottolineato in dichiarazioni di protesta, le loro preoccupazioni circa la campagna elettorale italiana e, più precisamente, la situazione che verrà a crearsi dopo che milioni di italiani si saranno recati alle urne per votare il partito che dovrà rappresentarli.

In particolare, i politici Moscovici, Katainen e Timmermans evidenziano sì l'incertezza che farà da sfondo al post voto, ma soprattutto focalizzano la propria preoccupazione sulle premesse di questa campagna elettorale accompagnata da promesse che tendono ad essere considerate segni di irresponsabilità e superficialità.

Obiettivo delle polemiche

Siffatte polemiche, mosse da alcuni membri della Commissione europea, hanno fatto sì che a conquistare una posizione di spicco il vincolo esterno che l'Italia, quale paese membro dell'Unione Europea e dell'Unione economica e monetaria, può permettersi. Dunque, sono state polemiche che hanno avuto il merito di ricordare che chiunque assumerà le redini del governo dopo il 4 marzo, nei confronti del quale sarà responsabile, dovrà necessariamente prendere in considerazione le complessità e le criticità di un contesto europeo, un contesto in cui il Belpaese è pienamente integrato.

Nel frattempo i partiti italiani...

Un tema, quello dell'Europa, che se per il cittadino elettore costituisce fondamentalmente un dato apparentemente lontano dalle sue preoccupazioni quotidiane, per i dirigenti dei partiti politici italiani non è un interesse che conquista il primo posto nella loro battaglia elettorale, poiché la loro preoccupazione principale consiste nel tutelare interessi nazionali, nel dare risposte a un contesto internazionale instabile e minaccioso, oltre a discutere su clima e terrorismo.

Eppure, i politici italiani dovrebbero prendere in considerazione la situazione nel Mediterraneo con i conflitti irrisolti in Siria e in Libia, la frattura che caratterizza il contesto politico del Medio Oriente, il riarmo nucleare della Corea del Nord che, ovviamente, hanno ripercussioni sulla sicurezza dell'Italia e dell'Europa.

Il tema dell'Europa

Sicuramente, il tema dell'Europa, è presente - seppur limitatamente e superficialmente - nei dibattiti pre-elettorali e sempre strettamente connesso a scelte di politica interna. Da un lato, Macron ha vinto la campagna per le presidenziali con un programma europeista. Dall'altro, l'accordo fra Cdu, Csu e Spd ha catalizzato la propria attenzione sul futuro dell'Unione Europea e sul ruolo che la Germania dovrà avere in Europa; in mezzo c'è l'Italia: saprà stare al passo e avanzare proposte credibili?