Una cassetta piena di oggetti preziosiper un valore imprecisato, fra cui un orologio in oro, una collana, un collier e altro. È il bottino di un furto portato a termine domenica a Caltanissetta, da un uomo e una donna, fingendosi vicini di casa di un’ottantenne. Da una prima ricostruzione dell’episodio - accaduto in un appartamento di via Ruggero Settimo - la vittima era stata avvicinata, qualche minuto prima, da uno sconosciuto in via Napoleone Colajanni, a breve distanza dalla propria abitazione. L’uomo avrebbe detto alla donna di vivere da quelle parti e, con insistenza, ha accompagnato l’anziana dinanzi al portone di casa e, poco dopo, tornava con una donna, presentandola come la propria moglie.

Il fatto - La coppia riusciva ad entrare in casa dell'anziana con una scusa e mentre la donna sisposta nel balcone dello stesso appartamento, richiamando l'attenzione dell'anziana, l'uomo è entratoin azione e nel volgere di poco tempo avrebbe raggiunto la stanza da letto e, senza esitazione, si sarebbe impossessato della cassetta di sicurezza contenente i monili, chiusa a chiave in un armadio. La triste scoperta del furto è avvenuta il giorno successivo, lunedì. All’ottantenne non rimaneva altro da fare che chiamare la polizia. Gli agenti della sezione Volanti intervenivano prontamente sul posto per i rilievi, ma della coppia non c’era più traccia. Le Indagini sono state avviate nel tentativo di risalire ai due, dei quali sarebbe stata fornita una sommaria descrizione.

Non è il primo caso -Già in passato altre persone, in prevalenza anziane, sono state prese di mira da uomini e donne senza scrupoli, che con scuse banali sono riusciti a introdursi nelle abitazioni delle vittime. Un “modus operandi” adottato anche in altre città d’Italia. A tal proposito, per evitare furti di diverso genere e truffe, dalla questura nissena si raccomanda prudenza nell’accogliere sconosciuti tra le mura domestiche e di agire con cautela con quanti si presentano come amici o avanzano richieste d’amicizia, specialmente quando si è soli o non si può contare sul sostegno dei familiari.