Effettuata la demolizione della prima campata del viadotto Himera in direzione Catania, sull’A19. L’intervento è stato portato a termine nei tempi e nei modi previsti, fra sabato 10 e domenica 11 ottobre. Si tratta del ponte interessato dalla frana risalente al pomeriggio del 10 aprile scorso, che ha causato l’interruzione fra Scillato e Tremonzelli. In una nota, l'Anas fa sapere che proseguono i lavori di realizzazione della nuova bretella, “finalizzata a bypassare" l'interruzione del viadotto. Complessivamente, una trentina gli operai impegnati.

L'autostrada rappresenta una via di comunicazione fondamentale per l'economia della Sicilia.

Il punto sugli interventi

La realizzazione della nuova bretella sta avvenendo “secondo il cronoprogramma degli interventi”, fa sapere il gestore della rete stradale e autostradale italiana. Oltre alla demolizione della carreggiata danneggiata dalla frana, previsti anche l’adeguamento della viabilità esistente, tra cui la Strada provinciale 24, dallo svincolo di Scillato fino al viadotto, per mille e ottocento metri, e la realizzazione della nuova rampa d’accesso alla A19. Per gli ultimi due interventi, la conclusione dei lavori potrebbe avvenire entro il prossimo mese di novembre.

Investimento di oltre 9 milioni di euro

Le opere, finanziate con fondi Anas, rientrano nel Piano degli interventi urgenti di Protezione civile del commissario per la gestione dell`emergenza sul viadotto Himera, Marco Guardabassi, e consentiranno il totale ripristino del collegamento tra Palermo e Catania lungo “un percorso provvisorio più breve” e con caratteristiche adeguate al traffico autostradale, anche dei mezzi cosiddetti pesanti.

Non ci saranno, dunque, limitazioni né di sagoma né di portata. L’investimento complessivo per la realizzazione dei lavori è di 9 milioni e 300 mila euro. All'Anas hanno pensato anche alla progettazione dell`intervento di ricostruzione del viadottonelle due direzioni, per una lunghezza di 250 metri. Il costo dell`opera si aggira intorno ai 20 milioni.

Tempi di esecuzione tra i quindici e i diciotto mesi, con decorrenza dalla demolizione. In molti, nel frattempo, hanno fatto ricorso al trenoper superare il problema, nella speranza di tornare a percorrere l'autostrada nella sua interezza al più presto.