L'Amat (principale azienda di trasporto pubbliconel palermitano)corre ai ripari. Dopo l'ennesimo atto di vandalismo subito con la distruzione di diverse macchine obliteratrici presenti presso le fermate del nuovo tram, l'azienda ha deciso di rimuovere le stesse da tutti i posti in cui ubicati, lasciando ai soli rivenditori autorizzati il compito di emettere i biglietti per potere usufruire del servizio ai danni dei cittadini che rispettano le leggi. Questo èuno dei tanti problemi che è sorto da quando il Tram (Genio) grazie al cofinanziamento europeo è arrivato nel capoluogo siciliano.

Tanti disagi per un bottino di pochi Euro

Il movente di questi atti vandaliciè dovuto alla somma di denaro che la macchine obliteratrici conservano al loro interno. I malviventi, approfittando delle lacune dei sistemi di sorveglianza del sistema tramviario, hanno assaltato nella nottediverse postazioni Amat, ricavandone un esiguo ma facile bottino, per poi dileguarsi senza lasciare traccia. Le forze dell'ordine sono già all'opera ma sarà difficile risalire ai malviventi senza nessun indizio. I cittadini rimangono indignati per questo evento per diversi motivi e si chiedono come sia possibile che tale situazione possa essersi verificata senza che nessuna videocamera di sorveglianza abbia registrato niente, e perché a pagare debbano essere loro con l'aggravante di non potere più reperire facilmente i biglietti Amat.

Il tram 'Genio' nel creare problemi

Doveva essere il fiore all'occhiello della città di Palermo, quel circuito che avrebbe collegato tutti i quartieri del capoluogo agevolando le fasce della popolazione più indigente nel potersi muovere, ma invece da quando sono cominciati i lavori nel 2012 non è stata altro che la fonte principale dei problemi di molticittadini palermitani fino ad oggi: strade sventrate con carreggiate dimezzate e viabilità delle stesse in tilt, negozianti pesantemente danneggiati a causa dei lavori, materiali come ferro e rame che periodicamente venivano rubati dai cantieri, rumori molesti per via degli scavi, creazione di zone ZTL che tra qualche mese diventeranno inaccessibili se non pagando una tassa comunale, e la diminuzione degli autobus con relativa difficoltà nel muoversi di tutta quella gente rimasta lontana dalle linee tramviarie. Questo è il sistema che il comune di Palermo ha donato ai suoi cittadini.