Il ritardatario che la sera del venerdì diciotto novembre scorso si fosse trovato a percorrere il Cassaro in direzione Porta Nuova, si sarebbe imbattuto in uno spettacolo inaspettato. Riunite in un angolo di Villa Bonnano, un centinaio di figure, alcune incappucciate stavano in circolo, reggendo ognuna di loro una candela accesa che ne illuminava in modo spettrale il volto... No, non è l’inizio di un romanzo che parla di sette segrete, ma il semplice resoconto dello spettacolo al quale abbiamo assistito venerdì scorso, in occasione della Passeggiata Gotica Notturna al Lume di Candela, che ha avuto come tema: lo spiritismo.

Condotto dalla vulcanica e mesmerica Jennifer Radulović, affascinante storica e organizzatrice dei Circoli del Gotico, l’incontro ha avuto il pregio di staccare alcuni concittadini dalla routine del venerdì trascinati in giro per gli angoli oscuri della città. Attraverso la vis narrativa di Jennifer abbiamo visto sfilare davanti ai nostri occhi fatti e personaggi che hanno caratterizzato la nascita del fenomeno dalla metà del secolo diciannovesimo, poi diffuso dal nuovo continente fino in Europa.

Infatti, è proprio negli Stati Uniti di America che nel 1848 incontriamo le due sorelle Fox, che fin da bambine ad Hydesville, si fecero conoscere per la peculiare capacità di mettersi in contatto con quello che poi dimostrò essere uno spirito, da loro chiamato Mr Splitfoot (Signor Piede Biforcuto).

Intanto lo Spiritismo ha ormai conquistato la scena e noi facciamo la conoscenza di una delle tante figure che hanno popolato la nascita del fenomeno. Parliamo dei primi medium e della figura di Daniel Dunglas Home, scozzese, che con le sue maniere da Dandy affascinò la buona società di due continenti, la ricca borghesia americana e l’aristocrazia inglese, conducendo centinaia di sedute spiritiche.

Ma non c’è tempo per indugiare oltre. La silenziosa congrega si muove oltre le mura di Porta Nuova e raggiunge un angolo accanto ai bastioni del Palazzo Reale. La nostra Radulović, armata di microfono e altoparlante semovente, illustra all’assemblea la diffusione dello Spiritismo in Europa tra gli ultimi scampoli dell’ottocento e i primi vagiti del novecento.

È la Francia, forse non è un caso, il paese in cui il fenomeno attecchisce maggiormente. Qui, lo Spiritismo si diffonde, si fondano i primi circoli spiritici, e soprattutto è in Francia che si “istituzionalizza” grazie alle opere e agli scritti di Hippolyte Rivail, meglio noto come Allan Kardec. Un ricevimento non può dirsi riuscito se alla fine della serata non si tiene, dopo balli e risate, nelle stanze poco illuminate dei padroni di casa, una rituale interrogazione delle voci dell’aldilà, degradata a gioco di società.

E proprio di una di queste riunioni, narra il racconto di Arthur Conan Doyle, Giocare con il fuoco, salvato dall’oblio della casa editrice Urban Apnea Edizioni. Ci troviamo sotto l’obelisco di Piazza Indipendenza e alla tremolante luce delle nostre candele, ascoltiamo partecipi la voce di Dafne Munro che ci trasporta nel’atmosfera tardo vittoriana di una seduta spiritica, precipitando i partecipanti in un incubo…

Ci vuole poco perché lo Spiritismo si diffonda anche in Italia.

Nel novello regno sabaudo si ricorda la figura di Eusapia Palladino, il primo medium nostrano divenuta famosa non solo a livello nazionale, la cui attività divenne oggetto di indagini e inchieste anche da parte della comunità scientifica , come per esempio risulta dai diari di Cesare Lombroso. Prende la parola quindi, il Professor Gian Mauro Sales Pandolfini, antropologo, che coglie l’occasione per raccontare alcuni episodi della vita di sua nonna, figura di spicco nei circoli spiritici di Palermo.

Ma non c’è più tempo. Una folata di brezza gelida spegne le candele e disperde le nuvole: sopra di noi si apre un meraviglioso cielo stellato. L’incanto svanisce e ci ritroviamo nel nostro tecnologico secolo. Aspettiamo con impazienza un nuovo incontro e nuove storia.