Questa mattina nel Comune di Monreale (Palermo), una tigre bianca, conosciuta come tigre del Bengala, è stata catturata ed è ritornata ai suoi proprietari d’origine, dopo essersi data alla fuga seminando così il panico tra gli abitanti.

L'avvistamento e la cattura della tigre

La tigre bianca, che tranquillamente passeggiava tra le mura di Monreale, dopo esser stata prima segnalata e poi catturata, è tornata ai suoi legittimi proprietari, che la custodivano all'interno dei tendoni del Circo Svezia, che si trova nella città dal 19 gennaio. L’allarme è stato lanciato sia dai proprietari sia da alcuni abitanti che avevano visto la tigre fuggire dal circo.

Immediatamente, a seguito delle segnalazioni, sono intervenuti i carabinieri locali per avviare le ricerche. Secondo alcune fonti, il primo avvistamento dell’animale, è stato effettuato da un’automobilista che si trovava questa mattina nella zona di circonvallazione di Monreale.

L’uomo dopo averla avvisata ha allertato le forze dell’ordine, che sin dalla prima chiamata, per evitare che la tigre venisse avvistata da più persone e per evitare lo scoppio del caos immediato, ha avviato le ricerche in tutta la città. Successivamente, in tarda mattinata, altri automobilisti hanno avvistato l’animale sempre nella stessa zona, precisamente nel parcheggio tra Via Candido e Via Venero.

Dopo le numerose chiamate che la polizia ed i carabinieri hanno ricevuto da diversi automobilisti, gli agenti ed i mezzi impiegati nella ricerca sono stati raddoppiati, data la pericolosità della situazione.

Secondo alcune fonti, e secondo quanto dichiarato dai proprietari, la fuga del felino sarebbe avvenuta questa mattina all'alba. Oltre alle forze dell’ordine di Monreale, hanno partecipato alle ricerche i domatori del circo ed alcuni esperti di felini. Durante l’attesa dell’intervento delle forze dell’ordine, alcuni passanti, dopo aver avvistato la tigre, hanno fatto in modo che questa entrasse all'interno di una fabbrica di ceramiche Ferreri.

L’ingresso della tigre all'interno della fabbrica recintata ha permesso l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei domatori, che con non poche difficoltà sono riusciti a catturarla e trasportarla al circo, mediante l’utilizzo di una gabbia fornita dai domatori stessi. Sia i domatori del circo, sia gli agenti delle forze dell’ordine, hanno preferito evitare l’uso di sedativi che avrebbero messo a rischio la vita dell’animale in quanto essendo il felino in un luogo recintato sarebbe stata impossibile la fuga.