Ci sono storie che ci fanno davvero raccapricciare, soprattutto quando hanno a che fare con bimbi molto piccoli e indifesi. Come la tristissima vicenda di una giovane madre, della provincia di Palermo, che ha fatto finire in pronto soccorso la figlia di 1 anno e mezzo, con gravi lesioni cerebrali ed altre ematosi, e l’altra bambina, di un anno poco più grande, con fratture ai polsi ed ecchimosi in diverse parti del corpicino. A portare all’ospedale la sorella maggiore è stata la nonna, che ospitava la nipote per circa 20 giorni al mese nella sua abitazione presso il comune di Balestrate.

Le indagini della procura sono scaturite il 15 del mese scorso quando la bambina più grande, di appena 2 anni e mezzo, è stata ricoverata all’ospedale di Partinico per fratture scomposte ad entrambi i polsi e un trauma facciale.

Una storia di degrado e trascuratezza

F.R.V. ha scaricato sulle sue piccole tutta la rabbia e la frustrazione che aveva dentro; quando si è resa conto dei danni fisici e psicologici che aveva provocato sulle due piccole creature, ha cercato di nascondere e minimizzare ciò che aveva fatto. È stata la nonna a portare la bambina più grande in ospedale, raccontando però una storia del tutto diversa da quella che è stata scoperta in seguito dagli inquirenti. La donna ha detto ai sanitari che la maggiore delle due nipoti si era fratturata entrambi i polsi e procurata un trauma facciale, perché era caduta mentre stava giocando nel cortile dell’abitazione materna.

Ma quando l’ospedale ha allertato le autorità competenti e sono iniziate le indagini, rintracciando e ascoltando diversi testimoni, è stato scoperto che le violenze contro le due piccole erano continue ed erano state perpetuate dalla madre. Attraverso le testimonianze gli inquirenti sono riusciti a stabilire che l’indagata ha picchiato deliberatamente e in seguito deciso di non portare la figlia maggiore in ospedale, perché aveva paura che le Autorità avrebbero potuto prendere seri provvedimenti nei suoi confronti, come poi è effettivamente accaduto, una volta scoperto lo stato di salute generale in cui la bambina versava.

Lesioni cerebrali e morsi su una bimba di 18 mesi

Era il pomeriggio del 26 giugno quando una piccola di 1 e mezzo è stata ricoverata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico, in provincia di Palermo. Si trattava della sorellina minore della bambina di 2 e mezzo, ricoverata appena 11 giorni prima. La piccola è stata trasportata all’ospedale Di Cristina del capoluogo siciliano, vista la gravità delle sue condizioni, presentava infatti lesioni plurime alla testa – tra cui anche diverse fratture all’arcata dentale, tumefazioni, escoriazioni multiple – e morsi in diverse parti del corpicino.

Sottoposta ad esami specialistici e ad ulteriori accertamenti, i medici hanno scoperto che la bambina, così come la sorella maggiore, erano state trascurate anche dal punto di vista igienico-sanitario. A portare la piccola al pronto soccorso, anche in questo caso, era stato un altro componente della famiglia. La giovane madre viveva con il suo compagno, che è stato sottoposto agli arresti domiciliari, e i familiari di quest’ultimo in una zona popolare del comune di Partinico. La donna ha picchiato violentemente la piccola di 18 mesi, facendole sbattere il viso contro il pavimento e altri infissi dell’appartamento. La bambina si trova ancora ricoverata nel nosocomio di Palermo e sta lentamente migliorando, mentre la sorella maggiore è stata temporaneamente affidata alla nonna. Le Autorità decideranno al più presto il futuro delle due piccole.