Padania Libera. No, non è più lo slogan della vecchia Lega Nord, bensì il nome del nuovo partito fondato da Umberto Bossi, ex leader del Carroccio e ora più che mai convinto a rientrare in politica. La presentazione del partito potrebbe avvenire fra qualche giorno, ma, nel frattempo, i nuovi leghisti si stanno muovendo concretamente. Sono già presenti le prime tessere e si sa anche da chi sarà formato il nuovo partito: fedelissimi di Bossi, movimenti autonomi e fedeli espulsi da Roberto Maroni.

Il terremoto che aveva colpito la lega in precedenza ha portato a queste conclusioni.

L'obiettivo di Padania Libera sarà quello di appoggiare Silvio Berlusconi. Il cavaliere ex Presidente del Consiglio e leader del Pdl ha detto di non aver intenzione di mollare la presa e Umberto Bossi è deciso più che mai a dargli man forte, riproponendo quell'antico legame che ha unito in passato i due leader. Con conseguenze pesanti e ben precise.

Questa mossa di Umberto Bossi aprirà una spaccatura enorme nel mondo della politica. La scissione con la Lega Nord di Maroni, amico i vecchia data di Bossi, genererà un terremoto non indifferente, anche per il pieno appoggio che verrebbe dato a Berlusconi. Inoltre, molti fedeli della Lega Nord potrebbero non aderire a Padania Libera e potrebbero staccarsi dal partito.

In questo modo si andrà a rinfoltire il gruppone di Maroni oppure (scenario più probabile) quello degli astenuti.

Nonostante questo rischio, la linea di Bossi è ben chiara: includere all'interno di Padania Libera tutti i bossiani più convinti, gli appartenenti alle associazioni indipendentiste del Nord Italia e tutti coloro i quali sono stati espulsi da Maroni. In attesa di uno scenario più chiaro.