Riforma Pensioni Governo Letta, Giovannini si decide: tagli a quelle d'oro. Il ministro che come tutti ricorderanno si è espresso sempre in termini molto duri sulla riforma pensioni, dalla mancanza di risorse all'impossibilità dei tagli alle pensioni d'oro fino all'ultima clamorosa dichiarazione in cui chiariva che nessuna riforma pensioni era in programma per il Governo. Ma ora qualcosa è cambiato.

La riforma pensioni del Governo Letta si potrebbe fare, almeno in parte. Giovannini, come scrive Enrico Marro sul Corriere della Sera, è ora convinto della necessità di riequilibrare le pensioni "rispetto ai contributi effettivamente versati", Giovannini è convinto "che mentre si chiedono sacrifici a tutti non si vede perché non si debba chiedere un contributo sulle pensioni di importo elevato".

Insomma, come molti invocavano, con la riforma pensioni del Governo Letta (che potrebbe comunque rivelarsi una "riformina") finalmente potrebbero arrivare i tagli agli assegni di lusso.

Chi segue da tempo la vicenda sa che la riforma pensioni su questo punto riscontrava problemi per via della bocciatura da parte della Corte Costituzionale del contributo di solidarietà proposto da Tremonti nel 2011. In realtà, come ha chiarito in dettaglio Ferrero di Rifondazione Comunista, questa bocciatura è stata usata dal Governo come una scusa per non toccare le pensioni d'oro, poiché in realtà il modo per effettuare la redistribuzione senza incorrere in una nuova bocciatura da parte della Corte c'è eccome.

E ora sembra essersene accorto anche Giovannini.

Per la riforma pensioni del Governo Letta, o almeno per questa misura redistributiva, secondo il Corriere Giovannini starebbe guardando a "soluzioni come quelle proposte dall'ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato (messa a punto insieme con l'esperto Mauro Marè) che [...] suggerisce la creazione di un «fondo comune per l'equità previdenziale» che sarebbe alimentato da una parte dei contributi normalmente versati dai lavoratori e da un «contributo a carico delle pensioni più alte» già in pagamento".

Insomma, il Governo Letta si sta svegliando sulla questione della riforma pensioni? Gli ultimi sviluppi riportati dal Corriere sono senz'altro di buon auspicio, ma occorrerà vedere se Giovannini proseguirà poi davvero su questa strada.