Ecco in sintesi il contenuto del videomessaggio del 18 settembre 2013. Crisi economica in via di peggioramento, secondo Silvio Berlusconi la catastrofe italiana è vicina se le cose non cambieranno. Sulla decadenza sembra essere rassegnato, ma promette di rimanere leader politico e a capo del nuovo partito di Forza Italia che precisa non essere in realtà tale, ma più che altro un movimento per i cittadini che hanno a cuore la liberta, il diventare protagonisti a cui lo Stato deve provvedere e non il contrario come la sinistra vuole, cioè i cittadini a servizio dello Stato.

Berlusconi punta il dito sulla sinistra e sulla magistratura. I primi vengono accusati di voler mettere solo più tasse, di aver influenzato la magistratura in quanto non potendo sconfiggerlo alle elezioni hanno sempre cercato da 20 anni di punirlo e farlo fuori dalla scena politica perseguitandolo attraverso i giudici. Una giustizia che Berlusconi ritiene iniqua, dove non esiste più la certezza del diritto per il cittadino.

I suoi ministri sono pronti con proposte per il rilancio dell'economia, mentre la sinistra è tutta concentrata a studiare nuove tasse e soprattutto a non tagliare la spesa pubblica, un atto che impedisce qualsiasi tentativo di uscire dalla crisi economica in cui versa l'Italia.

Ancora insiste su Forza Italia, appellandosi ai cittadini di aderire al movimento, a ribellarsi, protestare e scendere in campo attivamente contro questa politica che soffoca gli italiani.

Lo Stato condiziona il potere esecutivo e legislativo e ancor di più quello giudiziario, tutta volontà della politica di sinistra che ha dimezzato la democrazia.

Berlusconi insiste sui processi ingiusti e le relative condanne, si dichiara innocente affermando che nessuna prova diretta esiste per le sentenze passate in giudicato prima sul caso di frode fiscale e poi sulla questione Mondadori. Quando non si tiene conto di 171 testimoni significa che non si vuole la verità, ma il Cavaliere afferma che continuerà a difendersi nelle sedi opportune per dimostrare la sua innocenza sia in Italia che in Europa.

In conclusione, Berlusconi nel videomessaggio ha voluto rilanciare Forza Italia, ha accusato la politica di sinistra basata sempre su nuove tasse, ha dato addosso pesantemente al potere giudiziario politicizzato, ha affermato che decadenza o meno, resterà a fianco dei sostenitori rimanendo in qualche modo attivamente in politica.

Sul Governo nessun accenno, ci sarà la crisi del Governo Letta provocata dal Pdl dopo questo video messaggio e dopo il voto di stasera a favore della decadenza di Berlusconi? Aspettiamo i prossimi giorni per saperne di più, l'impressione è che le poltrone fanno comodo a tutti, da sinistra a destra.