A seguito della decadenza di Silvio Berlusconi, sono fioccate le dichiarazioni dei parlamentari amici e nemici dell'ex premier, ci sono andati giù pesantemente Francesco D'Uva (M5S) e Paolo Ferrero (Rifondazione Comunista) mentre i figli del cavaliere, Marina, Barbara e Pier Silvio, difendono il padre a spada tratta e fanno i loro comunicati stampa.

Barbara Berlusconi: "Contro mio padre palesi violazioni"."Con la violenta estromissione di mio padre dal Parlamento, avvenuta attraverso norme incostituzionali e palesi violazioni regolamentari, gli avversari politici si illudono di avere la strada spianata verso il potere": questo è il comunicato stampa che Barbara Berlusconi  fa all'Ansa.

Che avesse intenzione di entrare in politica, se ne era vociferato e c'erano state smentite in merito ma vista la reazione alla sentenza contro Silvio Berlusconi , chi può dirlo.

Pier Silvio Berlusconi: "Colpito come figlio e come cittadino"."Il voto di oggi al Senato mi colpisce come figlio e come cittadino". Così Pier Silvio Berlusconi in una nota molto sintetica descrive il suo stato d'animo, possiamo capire come si sente, ovviamente tutt'altro pensano gli avversari di Silvio Berlusconi.

Marina Berlusconi: "Mio padre non decade da leader". "Mio padre decade da senatore, ma non sarà certo il voto di oggi a intaccare la sua leadership e il suo impegno". Queste le parole di  Marina Berlusconi,  in relazione alla decadenza da parlamentare di suo padre Silvio, decretata dal senato.

"Questo paese e questa democrazia - ha dichiarato inoltre la presidente di Mondadori. Devono vergognarsi per quello che mio padre sta subendo. Questa politica si dovrà pentire di essersi ancora una volta arresa ad una magistratura che intende distruggere chiunque provi ad arginare il suo strapotere".

M5S: "Tolto il cancro, ma metastasi restano". Non abbassate la guardia: il cancro è stato asportato dal Parlamento, ma le metastasi sono ancora lì, sia a destra che a sinistra", scrive su Facebook il parlamentare grillino Francesco D'Uva. Le sue parole sono sicuramente destinate a scatenare reazioni e polemiche, molto pesanti i commenti che hanno illustrato la decadenza di Berlusconi.

Ferrero: "Un delinquente di meno in Parlamento". "La decadenza di Berlusconi decisa oggi dal Senato è un atto di democrazia e moralità: giustamente è stato impedito ad un delinquente di sedere in parlamento".  Queste le affermazioni che ha fatto il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.