ROMA - 17 novembre 2013 - Alla luce di tutti gli avvenimenti che stanno letteralmente investendo il ministro Cancellieri sembra che il rapporto che tiene unita la maggioranza del governo si sia incrinato irrimediabilmente; anche il vice ministro dell'Economia, Stefano Fassina, si è pronunciato in un'intervista al TG3: "Il ministro Cancellieri deve ponderare molto attentamente le scelte che intenderà fare e le decisioni che intende prendere nel prossimo futuro".

Il vice ministro, sostenitore di Cuperlo, ha anche replicato alle illazioni di Pippo Civati, uno dei candidati alla segreteria del PD.

Civati ha annunciato che martedì lancerà una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia. Ecco ciò che scrive sul suo blog: "Presenterò un testo all'assemblea del nostro gruppo. Così non si può andare avanti, bisogna dare un taglio a questa ipocrisia che ha logorato l'Italia". Queste dure parole scritte da Civati sono rivolte anche al suo partito, il PD, per come ha trattato la vicenda nei confronti del ministro della Giustizia. Ovviamente le repliche non si sono fatte attendere.

Il vice ministro Fassina risponde così alle parole del candidato: "Civati deve ricordare che fa parte di un partito democratico. Decisioni del genere non si possono prendere da soli e senza prima averne discusso.

Siamo nel periodo della campagna congressuale ma si sta andando oltre, basta alle strumentalizzazioni". Stefano Fassina aggiunge anche che non è possibile che una persona si alzi dal letto al mattino e decida queste cose e martedì sarà valutata la decisione a riguardo.

L'opinione di Renzi non è mancata all'appello, il sindaco fiorentino si esprime così: "Da queste telefonate si capisce una cosa molto grave, la legge non è più uguale per tutti".

Ospitato in serata da Fabio Fazio a "Che Tempo Che Fa" aggiunge queste parole: "Sono pienamente convinto che, avendo sbagliato, il ministro farà un passo indietro", Fazio interroga Renzi su cosa sarà deciso se ciò non avverrà, e Renzi con molta diplomazia risponde che se non dovesse avvenire saranno presi provvedimenti collegiali e anche se il Ministro della giustizia dovesse decadere dall'incarico, il governo non avrebbe nulla da temere.

Il dibattito si è aperto come una voragine nel terreno e adesso in tanti ne prendono parte, per esempio Laura Puppato, novella Senatrice PD, è schierata al 100% con Civati ed è stupita che ancora il PD non si sia mosso per agire e cambiare questa situazione. Danilo Leva, responsabile di Giustizia del PD, è di un'altra idea, infatti dice che non si può procedere in ordine sparso e senza prendere prima una decisione comune a tutto il partito. Anche Gianni Cuperlo, assieme a Gianni Pittella e Debora Serracchiani, sono per la mozione di sfiducia come Civati

Chiaramente nemmeno il M5S non è stato fermo e Beppe Grillo ha rivolto parole sferzanti sia nei confronti del ministro sia di Nichi Vendola anche lui protagonista di un caso di intercettazioni.

Sull'altro fronte troviamo Angelino Alfano attuale vice Premier, il quale sostiene la guardasigilli, dicendo in modo categorico al TG1: " Io non credo che il ministro Anna Maria Cancellieri debba dimettersi".

Per sapere cosa succederà bisognerà aspettare la giornata di martedì per capire cosa decideranno di fare i partiti.

Nel frattempo potete farci sapere cosa ne pensate di tutta questa faccenda anche voi esprimendovi nei commenti.