I cristiano-democratici della cancelliera Angela Merkel, questa mattina, hanno concluso un accordo di coalizione con i socialdemocratici per governare i destini della Germania nel corso dei prossimi quattro anni. Sarà prevista una conferenza stampa per dare maggiori dettagli su tale accordo.



Questo annuncio arriva dopo 17 ore di trattative che erano state presentate come l'ultimo round di negoziazioni tra CDU, CSU e SPD. L'accordo deve ancora essere approvato dai militanti socialdemocratici in un referendum che si terrà all'inizio di dicembre e il risultato è un po' incerto.





Se il secondo più grande partito di Germania darà il semaforo verde, Angela Merkel può essere eletta il 17 dicembre dai deputati nel nuovo Bundestag per il suo terzo mandato alla guida del governo della Germania. Per permettere questa grande coalizione, la seconda su tre mandati della Merkel, la cancelliera tedesca e i loro alleati naturali bavaresi del CSU hanno promesso al SPD l'introduzione di un salario minimo nazionale.

Infatti, durante la campagna per le elezioni parlamentari del 22 settembre, che sono state vinte dalla CDU/CSU, ma senza maggioranza assoluta, i socialdemocratici avevano sostenuto l'introduzione di un salario minimo nazionale di 8,50 € all'ora. I cristiano-democratici, nel frattempo, hanno preteso che l'introduzione di un salario minimo sia graduale e da concordare settore per settore, con differenze tra le zone della Germania Ovest e Germania Est.