Sondaggi elettorali 2013, exploit del Centrodestra econtinua crescita di Grillo nelle intenzionidi voto degli italiani: a un giorno dalla decadenza dasenatore di Silvio Berlusconi , quasi tutti i sondaggi elettorali 2013 realizzatidai vari istituti di rilevamento delle intenzioni di voto, concordano nelregistrare una crescita di Forza Italia o comunque dei due schieramenti cheattualmente rappresentano l'ex Popolo della Libertà.

Ieri, durante la trasmissione Porta Porta condotta da Bruno Vespa, i datimostrati dalla Ghisleri per Euromedia danno Forza Italia al 21,7 % , il Nuovo Centro Destra al 3,7 %, Lega Nord al4,3 %, Fratelli D'Italia al 2,8 % per un totale della coalizione diCentrodestra al 34,6 %

Per il Centrosinistra invece i dati presentano un Pd al26,1%, Sel al 3,7% per un totale del 30,6%

A questi si contrappongono i sondaggi elettorali 2013dello storico analista elettorale della trasmissione Renato Mannheimer per l'ISPO che vedono una Forza Italia al 20,3 % , il Nuovo Centro Destra al 7,3 %,Lega Nord al 3,0 %, Fratelli D'Italia al 2,7 % per un totale del 33,8 %

Per il Centrosinistra invece i dati presentano un Pd al 30,5%, Sel al 3,6 % per un totale del 34,1%

Se pur si può contestare alla Ghisleri l'essere la sondaggista di riferimento diSilvio Berlusconi ,anche se poi alle ultime elezioni è stata quella che si èavvicinata di più ai dati reali, a Mannheimer lo stesso Vespa però ha contestato la difficile probabilitàche la Nuova AlleanzaNazionale si posizionasse nei suoi sondaggielettorali 2013 al di sotto dello 0,8 %.

La Ghisleri ha inoltrespiegato che le sue rilevazioni sono frutto di dati ottenuti con rilevazioni diintenzioni di voto telefonicheincrociate però con analisi di dati territoriali , un esempio: il dato delNuovo Centro Destra si è ottenuto considerando anche i consiglieri regionali eamministratori comunali che hanno aderito al nuovo partito. Dando a questi unnumero di elettori diretti, per difetto e ricordando che essi hanno ottenuto lepreferenze sul nome e non sul partito, si è ottenuto il risultato dei sondaggielettorali 2013 mostrati in trasmissione.

Due cose sono comunque certe: la forbice tra i dueschieramenti, aldilà di chi prevale in questo momento, è minima e il numerodegli astenuti o indecisi è comunque ancora altissimo.

Su una cosa i dueistituti di rilevazione sono d'accordo: il Movimento 5 stelle è comunque increscita, di poco ma comunque in crescita.