Saranno giorni con nuovi forti scossoni in riferimento alle intenzioni di voto degli italiani che come di consueto si orientano in base agli eventi politici che caratterizzano il Paese. Si registrano infatti i primi stravolgimenti strettamente collegati alla decadenza di Berlusconi da senatore: secondo quanto rilevato dall'istituto Lorien, il partito del Cavaliere farebbe segnare un grosso calo, andando a perdere diversi punti percentuali dalla quota della scorsa settimana.

Va detto che il sondaggio dell'istituto in questione è avvenuto prima dell'ufficialità dell'estromissione di Berlusconi dal Parlamento, ma di fatto si tratta di rilevazioni che possono dare il polso delle reazioni del Paese ad un evento in ogni caso storico.

Positive le stime riferite al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano che raccoglie il 7,5% dei consensi, dato in forte controtendenza rispetto a quanto prefigurato dai sondaggi del telegiornale di La7.

Fa discutere anche l'ammontare di preferenze riferita al Movimento 5 Stelle, terzo partito del Paese e al di sotto della soglia del 20%: se si votasse ora, secondo il sondaggio Lorien i 'grillini' sarebbe protagonisti di un flop pesante rispetto alle politiche dello scorso febbraio, andando a rimediare il 18,2%.

Primo partito è invece confermato il Partito Democratico che ottiene il 31% delle preferenze, dato che non basterebbe al centrosinistra per risultare prima coalizione d'Italia. Il 35% verrebbe sopravanzato dal 35,5% della coalizione di centrodestra, di cui, oltre ai sopracitati, 4% verrebbero dalla Lega Nord, 3,5% da Fratelli d'Italia e l'1,5 dalla Nuova AN.

Ultimo dato quello relativo agli indecisi o intenzionati ad astenersi: in questo momento il 27% degli aventi diritto al voto non dichiara la propria preferenza.