Dopo una serie estenuante di trattative il decreto legge sull'emergenza carceri ha avuto il via libera in Consiglio dei ministri. Il pacchetto di provvedimenti mira da una parte ad alleviare l'emergenza del sovraffollamento carcerario e dall'altra ad alleggerire il percorso dei processi civili e penali. Ecco le principali norme presenti del decreto legge che fa fronte all'emergenza carceri.

Liberazione anticipata - Tra i principali provvedimenti presi in Consiglio dei ministri c'è quello relativo alla liberazione anticipata dei detenuti che passa da 45 a 75 giorni per semestre.

Ciò potrà consentire a un'uscita anticipata dal carcere fino a un massimo di sei mesi. Si stima che nei prossimi mesi potrebbero beneficiare di tale provvedimento fra i 1700 e i 3000 detenuti.

Domiciliari e braccialetti elettronici - Nel dl del Governo si intensifica l'introduzione del braccialetto elettronico estendendo l'esperimento che finora era relativo a coloro che erano agli arresti domiciliari. Il Governo ha reso definitiva la norma che consente di far scontare gli ultimi 18 mesi di pena ai domiciliari per quei condannati ritenuti non pericolosi dal giudice di sorveglianza.

Servizi sociali – Innalzato di un anno (da 3 a 4 anni) il tetto di penaresidua che si potrà scontare chiedendo l'affidamento ai servizi sociali.

Nelcaso il detenuto torni a delinquere durante questo periodo sarà il giudice disorveglianza a decidere se rimandarlo in carcere.

Reato spaccio lieve e cure – Introdotto un nuovo tipo direato, lo spaccio lieve. Si tratta di un reato legato ai piccoli spacciatorie si lega anche a consentire la possibilità di cura e recupero per i tossicodipendenti che,invece, stando nelle carceri non potrebbero ricevere.

Espulsione extracomunitari – Questo potrebbe essere il nodopiù rilevante visto che c'è una fetta non trascurabile di extracomunitari all'internodegli istituti penitenziari italiani. La norma prevista nel dl carceri delGoverno Letta consente un'applicazione concreta della Bossi-Fini. Si punta all'espulsioneimmediata dei detenuti extracomunitari anziché far scontare loro gli ultimi dueanni di pena in carcere.

Benefici e sgravi fiscali per chi impiega detenuti – Far lavorare i detenuti conviene due volte. Questo potrebbe essere il messaggio che vuolelanciare il Governo. Conviene ai detenuti perché possono essere impegnatiquotidianamente in un'attività lavorativa in un'azienda con la possibilità (magari)di essere assunti una volta espiata la pena. Conviene anche alle aziende chericeverebbero importanti sgravi fiscali dallo Stato se dovessero collaborare intal senso.

Garante dei detenuti – Sarà introdotta la figura del Garantenazionale dei detenuti, una figura indipendente volta a tutelare i diritti deidetenuti italiani. Tale autorità ricalca in un certo modo alcune già presenticome nella Regione Lazio dove esiste da 10 anni il garante regionale dei detenuti.

E i Radicali che ne pensano? – Il partito di MarcoPannella che da anni è impegnato in una campagna di sensibilizzazione su temadel sovraffollamento carcerario accoglie tiepidamente la notizia. La notiziabuona per i Radicali è che finalmente qualcosa si è mosso in tal senso maPannella e i Radicali Italiani hanno già rilanciato il tema dell’amnistia ritenuto da loro l’unico provvedimentoin grado di risolvere nell’immediato l’emergenza del sovraffollamentocarcerario.