E’ stato pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale ed entrain vigore oggi il nuovo decreto “svuota carceri”. Si tratta del nuovodecreto legge approvato la scorsa settimana dal consiglio dei ministripresieduto dal premier Enrico Letta suproposta del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.

Il decreto legge in materia penitenziaria nasce dallanecessità, come spiegato in una nota diPalazzo Chigi, di restituire ai detenutii diritti fondamentali e di affrontare il problema del sovraffollamento carcerario nel rispetto della sicurezza della collettività.

Il provvedimento del Governo è arrivato dopo le sanzioni dellaCorte di Strasburgo e le sollecitazionidel presidente della Repubblica GiorgioNapolitano che ha chiesto con un messaggio alle Camere anche provvedimentidi clemenza generale come indulto eamnistia che però sono più difficili da attuare e non trovano ampiacondivisione tra le forze in Parlamento.

Intanto con questo primo decreto legge il Governo Letta punta a “diminuire, inmaniera selettiva e non indiscriminata, il numero delle persone in carcere”. Vengonoquindi introdotte misure finalizzate ad incidere sia sui flussi di ingresso nellecarceri che su quelli di uscita estendendo la possibilità di accessoall’affidamento in prova ai servizi sociali.

Una novità riguarda ipotesi dilieve entità relative agli stupefacenti e consiste nell’introduzione di unanuova ipotesi di reato al posto della circostanza attenuante.

Per quanto riguarda la “liberazioneanticipata” viene ampliato il beneficio dell’aumento dei giorni didetenzione (che passano da sessanta a settantacinque) per ciascun semestre dipena espiata.

Tre le altre novità l’istituzione del Garante nazionale dei diritti dei detenuti e si interviene inoltre sulladisciplina della espulsione per detenuti non appartenenti all’Unione Europea. “Restano ferme – ha sottolineatoil consiglio dei ministri - le misure di rigore nei confronti della criminalitàorganizzata”.

E a proposito di provvedimenti di clemenza, cresce l’attesaa Roma per la marcia di Natale per l’amnistia promossa dai Radicali italiani.