Fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo si terrà a Roma il congresso del PSE, Partito Socialista Europeo del quale sono membri quasi tutti i maggiori partiti di centro-sinistra d'Europa. Quasi tutti perché a mancare all'appello è proprio il Partito Democratico e l'adesione al Partito del Socialismo Europeo è da sempre uno dei temi più discussi all'interno del Pd.

Il neosegretario Matteo Renzi ha recentemente dichiarato che non c'è alternativa all'entrata nel PSE e che l'adesione al partito europeo avverrà prima del congresso di Roma. Renzi aveva parlato a favore dell'adesione al PSE già durante la propria campagna per le primarie.

Renzi segue così la linea già intrapresa dal suo predecessore alla guida del PD, Guglielmo Epifani, che già nei primi giorni di novembre annunciava che il PD avrebbe organizzato il prossimo congresso del PSE a Roma nei primi mesi del 2014, a cui sarebbe seguita l'inevitabile adesione al partito europeo. A favore dell'entrata del PD nel PSE si erano posti anche gli altri tre candidati alle primarie. Il più appassionato alla questione è stato sicuramente l'europarlamentare Gianni Pittella che ha fatto del tema uno dei propri cavalli di battaglia.

Il fronte del no invece ha come leader indiscusso Giuseppe Fioroni. L'ex ministro della Pubblica Istruzione rispose alle prime dichiarazioni di Epifani parlando di una sicura rifondazione della Margherita nel caso di adesione al PSE da parte del PD.

A sostegno di Fioroni si sono schierati oltre mille amministratori locali che hanno firmato un documento contrario all'adesione al partito europeo fatto recapitare poi ai candidati alle primarie dell'8 dicembre. Dopo le recenti affermazioni di Renzi le posizioni si sono attenuate, Fioroni si pone ancora contrario alla questione e invita il nuovo segretario del PD a ripensarci, ma la possibilità di una scissione sembra scongiurata.

Sicuramente il PSI non ha di questi problemi, l'adesione al PSE da parte del partito di Riccardo Nencini è avvenuta quasi in contemporanea con la rifondazione dello storico partito del garofano. Anche Sel si è dichiarata interessata all'adesione al Partito del Socialismo Europeo nonostante il partito di Nichi Vendola abbia al suo interno iscritti ancora vicini al Partito della Sinistra Europea che auspicano il sostegno da parte di Sinistra Ecologia e Libertà a Tsipras, neocandidato alla presidenza dell'Unione Europea della Sinistra Europea.

Mancano pochi mesi alle prossime elezioni europee, il PD ha ancora poco tempo per decidere la propria collocazione politica a livello europeo e la questione a riguardo dell'entrata nel PSE non può più essere rimandata. Ci sarà una scissione o tutti saranno presenti al congresso romano del PSE? Non resta che aspettare e vedere come si muoveranno i contrari all'adesione al PSE.