Piano carceri e penealternative, il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri fa il punto della situazione intervenendo oggialla trasmissione "Prima di Tutto" suRai Radio 1.

Il Guardasigilli ha sottolineato che tra le priorità del Governo Letta nel 2014 ci sarà l'impegnoa tentare di risolvere il problema del sovraffollamentonelle carceri per il quale l'Italia è stata già sanzionata dalla Corte di Strasburgo che entro il mesedi maggio del prossimo anno attende il ripristino di condizioni dignitose negliistituti penitenziari italiani.

"Abbiamo l'obbligo – ha spiegato il ministro della Giustizia- di garantire detenzioni carcerarie più umane perché tra gli obblighi che l'Europaci impone c'è anche quello che il detenuto possa avere gli strumenti per poterescontare la pena in modo da rieducarsi, formarsi e trovare un lavoro".

Infattisecondo il ministro Cancellieri, "la grande sfida per i detenuti èrappresentata dal lavoro e dalla formazione".

Il ministro sostiene che "un grandissimo cambiamento è statogià avviato" e ha ricordato che è "già stata a Strasburgo e sono moltosoddisfatta di quello che stiamo facendo", ha affermato riferendosi all'ultimo decretocosiddetto "svuota carceri". Suquesto decreto legge, già entrato in vigore e in attesa della conversione, laCancellieri ha spiegato che "in realtà non si tratta di un provvedimento chesvuota le carceri" ma che invece punta a "un alleggerimento"che riguarda due settori particolari intervenendo "in un senso assolutamenteumanitario".

"Mi riferisco alla possibilità data ai tossicodipendenti – ha spiegatola Cancellieri su Rai Radio 1- di poter usufruire di cure di disintossicazionecon più facilità e degli extracomunitariche potranno essere ricondotti piùfacilmente al loro paese di provenienza per espiare la pena".

E mentre continuano a cadere nel vuoto gli appelli perindulto e amnistia nonostante il pressing sui partiti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la Cancellierisostiene che l''Italia è "già molto avanti sulle riforme sociali e sul modellodi detenzione del detenuto", spiegando chenei primi sei mesi dell'anno che sta per arrivare il governo prevede di "completarei provvedimenti che riguardano il trattamento, la qualità della vita, le ore diaria e la possibilità di fare anche attività nel carcere".

Del "piano carceri" sitornerà adesso a parlare l'8 gennaio prossimo alla Camera dei Deputati che riaprirà i battenti dopo le vacanzenatalizie.