È scandita daisondaggi l’attesa per le primarie Pd dell’8 dicembre. A due giorni dall’aperturadelle urne negli 8.800 seggi dislocati in tutta Italia è ancora Matteo Renzi a guadagnare tre punti nelleintenzioni di voto. La percentuale di consensi del sindaco di Firenze candidatoalla segreteria nazionale del Pd sarebbe salita al 59%, secondo il nuovo sondaggiorealizzato da Ixè per il programma Agorà su Rai3. Mentre secondo l’istituto demoscopicoperderebbe punti Gianni Cuperlo scendendo al 21% e Pippo Civati salirebbe al14%.

Inoltre, secondo il sondaggio di Ixè la metà degli italianie il 59% degli elettori del Partito Democratico pensano che il “governo di servizio” guidato dalpremier Enrico Letta potrebbe durare di più se il nuovo segretario del Pd fosse Renzi.

Un’opinione diversa da quellaespressa in questi giorni da numerosi commentatori ed editorialisti che vedonoproprio nella vittoria di Renzi la minaccia più grave per il Governo Letta.

Intanto si cerca di capire quanti elettori andranno al votodomenica prossima. Secondo Roberto Weber, presidente Ixè, ci saranno 2 milionidi votanti o forse anche di più.

I conti tornano in casa Pd. “Credo che ci sarà unapartecipazione molto significativa, potrebbero essere due milioni i votanti,auspico che sarà così e speriamo anche che le condizioni meteo ci aiutino”, hadetto Davide Zoggia, responsabileorganizzativo del Pd, intervenendo alla trasmissione radiofonica “Prima ditutto” su Radio 1. “Dobbiamo ricordare chealle primarie del 2009 e a quelle del 2012 - ha aggiunto Zoggia - si è avutauna partecipazione di oltre tre milioni anche se a quell'epoca non si votavaper scegliere il segretario ma il candidato premier, quindi quelle primarieavevano un significato diverso”.