Stando ai Sondaggi politici realizzati dall’istituto Demopolis il Pd è ancora il primo partito del paese col 28% delle preferenze, ma Forza Italia e Nuovo Centrodestra  insieme continuano a guadagnare terreno: se si andasse alle urne oggi il Centrodestra avrebbe almeno 3 punti percentuali di vantaggio sul Centrosinistra, ma con la vittoria di Renzi nelle primarie tutto potrebbe cambiare.

Sondaggi politici Demopolis, Pd primo partito ma Centrodestra e Forza Italia volano

L’Istituto Demopolis - che dal 2010 compie indagini demoscopiche e sondaggi d’opinione per il programma Otto e Mezzo su LA7, per il Tg2, per il settimanale l'Espresso e per diversi altri quotidiani nazionali - ha realizzato un sondaggio politico intervistando un campione di 1.000 individui: l’inchiesta ha messo in evidenza che il Pd è sempre il primo partito del paese col 28% delle preferenze, seguito dal M5S (fermo a quota 23%) e da Forza Italia, lontano appena due punti dal partito di Beppe Grillo (21,2%).



Il buon esordio del Nuovo Centrodestra  di Alfano, fermo a quota 7%, fa si che il Centrodestra sia però in vantaggio sul Centrosinistra, con la scissione del PDL e la decadenza di Berlusconi ad essersi incredibilmente costituiti quali catalizzatori di consensi; se il 12 novembre il PDL unito si attestava al 23%, oggi otterrebbe invece il 28,5%, frutto del 21,5% di Forza Italia unito al 7% del Nuovo Centrodestra. Se le due formazioni (come sembra) si coalizzeranno, per il Centrosinistra, ad oggi, non ci sarebbe scampo.

Sondaggi politici Tecnè, Centrodestra in vantaggio sul Centrosinistra di 5 punti percentuali

I sondaggi politici Tecnè per Tgcom24 confermano quanto rilevato da Demopolis, col Centrodestra addirittura avanti di 5 punti percentuali sul Centrosinistra (35,9% contro 30,8%). Più staccato il M5S, come già sottolineato sempre da Demopolis, a quota 23%.



I sondaggi politici confermano in sostanza l’ottimo momento del Centrodestra, ma la vittoria di Renzi alle primarie del Pd potrebbe rimescolare le carte in tavola.

I Sondaggi politici premiano il Centrodestra, ma la variabile Renzi potrebbe far saltare il banco

La schiacciante vittoria ottenuta da Renzi alle Primarie del Pd potrebbe rimescolare tutto; a far preoccupare il Centrodestra non solo i numeri di quello che a tutti gli effetti è parso come un dominio (Renzi ha ottenuto il 70% dei consensi), ma anche l’importante affluenza alle urne degli elettori Pd, più che mai coesi ed uniti nel sostenere la candidatura del rottamatore.



Adesso bisognerà valutare in che termini l’affermazione di Renzi, che a breve nominerà i nuovi membri della Segreteria del Pd, impatterà sui consensi dell’elettorato, soprattutto considerato che la vittoria del sindaco di Firenze ha posto fine ad un’epoca: "Oggi - ha sottolineato lo stesso Renzi - non muore la sinistra ma tramonta una certa classe dirigente della sinistra. E’ una nuova era, dobbiamo cambiare i giocatori ma restiamo sempre dalla parte della sinistra".