Scorrendo gli esiti degli ultimi Sondaggi politici elettorali effettuati da Emg viene ad essere confermato quanto avevamo già paventato nella giornata di ieri.



I sondaggi realizzati da Demopolis e prima ancora da Tecnè davano infatti il Centrodestra in vantaggio sul Centrosinistra sottolineando in particolare il trend di consensi in aumento di Forza Italia e Nuovo Centrodestra, ma c’era ancora da valutare l’impatto che avrebbe avuto la vittoria di Renzi in termini di consensi e orientamenti di voto: stando a quanto rilevato da Emg - i cui dati sono stati diffusi ieri sera, 10 dicembre, nel corso del TgLa7condotto da Enrico Mentana - più che di un impatto si è trattato di una deflagrazione, con il Centrosinistra che avrebbe azzerato i 3 punti percentuali di distacco dal Centrodestra (entrambe sarebbero adesso appaiate a quota 34,4%).

Buono anche il trend di consensi registrato a proposito di Forza Italia e M5S, in calo invece il Nuovo Centrodestra.

Sondaggi politici elettorali Emg, il Centrosinistra guadagna voti e raggiunge il Centrodestra

Come accennato, Centrosinistra e Centrodestra sarebbero adesso in parità a quota 34,3% di consensi; il Centrosinistra sarebbe dunque salito dello 0,6%, con il M5S di Beppe Brillo fermo invece al 22,3% (-0,9%). L’impressione corrente è dunque che il vantaggio accumulato dal Centrodestra in seguito agli effetti della scissione del Pdl sia vaporizzato, ma per esserne certi bisognerà attendere ulteriori sondaggi politici e nuove rilevazioni statistiche.



Quel che è certo è che l’impatto di Renzi è stato come da previsioni molto forte; le percentuali bulgare con le quali si è imposto alle primarie lasciavano in effetti pochi dubbi, ma è comunque interessante valutare come a soli due giorni dalla sua affermazione alle primarie del Pd, il sindaco di Firenze sia stato in grado di orientare in modo così massiccio l’esito degli ultimi sondaggi politici.



Per concludere, la coalizione di Centro raccoglierebbe il 4,7% con un incremento dello 0,3%.

Sondaggi politici Emg, continua la crescita di Forza Italia: bene il Pd, scendono Nuovo Centrodestra e M5S

A livello di singoli partiti continua il buon momento di Forza Italia, salito dello 0,6% e adesso a quota 20,6%; anche il Pd recupera lo 0,9% (sempre per effetto della vittoria di Renzi) e balza al 29,6%, mentre il Nuovo Centrodestra di Alfano e il M5S di Beppe Grillo sarebbero in leggero calo (rispettivamente 22,3% e 5% con un decremento dello 0,9 e dello 0,3%).



Come già sottolineato, bisognerà attendere ulteriori conferme, ma a prima vista pare che la vittoria di Renzi abbia effettivamente contribuito a cambiare le carte sulla tavola della politica italiana: “Non è la fine della sinistra ma di una certa classe dirigenziale della sinistra” aveva affermato il rottamatore a poche ore dal successo, e il primo responso sembra dargli ragione, con l’elettorato del Pd pronto a sposare una nuova idea di partito. La vittoria di Renzi potrebbe inoltre contribuire a riavvicinare quanti erano rimasti delusi dall’esito delle scorse primarie, quando l’affermazione di Bersani aveva impedito che potesse finalmente spirare un vento nuovo. Quello del cambiamento.