No, non ci troviamo ad una festa privata e nemmeno durante una serata in discoteca, ma in Parlamento. E quale luogo è più comodo e rilassante per fumare una canna mentre si chiacchiera con un giornalista che richiede un'intervista? Il Parlamento ha tutti i requisiti.

Il protagonista di questa affascinante e a dir poco imbarazzante vicenda è Daniele Farina, deputato di Sel, il quale, per ingannare un po' il tempo, un po' per la noia delle continue richieste di giornalisti inopportuni a causa del periodo di corsa al voto, durante un'intervista con La Zanzara, Radio 24, si accende una canna, una canna di marijuana.

Non ci sarebbe (quasi) stato nulla di strano, se non fosse che i due si trovavano all'interno delle aree della Camera dei Deputati.

L'opinione di Farina: sono nella zona fumatori!

Daniele Farina ha sostenuto a riguardo che la legalizzazione della cannabis porterebbe una bella somma nelle tasche dello Stato, ben otto miliardi di euro, aggiungendo tra l'altro che: "l'assegno è in carta da canapa e il governo non lo vuole". Nessuna scusa, dunque, per il deputato Sel, il quale ha subito precisato la sua omissione di colpe, dal momento che fumava nella zona fumatori, e con ironia ha aggiunto "né in Aula, né in Transatlantico". Tutto nel rispetto della legge, dunque.

A qualcuno non va giù: lo scontro

Meno male che almeno a qualcuno l'atto di Farina non è piaciuto.

Massimo Corsaro, esponente di Fratelli d'Italia, ha espresso la sua ironica preoccupazione sul fatto che probabilmente la prossima volta organizzerà uno stupro in Transatlantico per sensibilizzare gli italiani sulla violenza contro le donne, riprendendo le parole di Farina, pronunciate con disarmante leggerezza.