I partiti e i politici sono tutti uguali, è questo oramai il'mantra' quotidiano.

Vediamo se è davvero così o se si differenziano per la portata delle iniziativelegislative.



Al Senato, da maggio, giace una proposta di legge denominata "Disciplina della rappresentanza diinteressi" presentata come primo firmatario dal socialista e segretarionazionale del PSI Riccardo Nencini delgruppo Per le autonomie-PSI e come cofirmatari da Francesco Palermo, dello stesso gruppo parlamentare di Nencini, da SalvatoreTito Di Maggio e Paolo Naccarato, rispettivamentedei gruppi Scelta Civica per l'Italia e Grandi Autonomie e Libertà.

La legge fu depositata a 'Palazzo Madama', qualche meseprima delle polemiche che hanno visto protagonista il governo guidato da Enrico Letta e riguardantil'emendamento sul gioco d'azzardo presentato da Federica Chiavaroli del Nuovo Centro Destra. 



Le finalità - si legge nel dl - sono quelle di "disciplinare l'attività direlazioni istituzionali finalizzata alla rappresentanza d'interessi, intesacome attività concorrente alla formazione delle decisioni pubbliche nelrispetto dell'autonomia delle istituzioni e con l'obbligo di lealtà nei loroconfronti". 



I proponenti del dl vogliono istituzionalizzare, quindi, i soggetti 'portatorid'interesse', cosa, questa, che avrebbe di certo evitato lo scivolonegovernativo o non avrebbe permesso la giustificazione 'è stata una svista'. 



Secondo i quattro parlamentari, infatti, le 'cosiddette lobby' che sono isoggetti portatori d'interessi, "svolgono un'attività che è espressione direttadella vivacità democratica del circuito politico in cui si formano le decisionipubbliche" e, sono altresì convinti che il ruolo di pressione esercitato daiportatori d'interesse sia anche un modo per portare il legislatore a conoscenzadiretta dei problemi. 



Sostengono infatti: "Sono i gruppi di pressione che portano a conoscenza ildecisore pubblico d'informazioni preziose, utili a definire un quadroinformativo completo per assumere la decisione finale".





Svolgono, pertanto, un ruolo di filtro tra esigenze della società civile eParlamento, attività questa considerata molto importante ma che ha bisogno diregolamentazione come già avviene negli Stati Uniti e che hacontestualmente la necessità di doversi svolgere 'alla luce del sole'.



Nella proposta di legge è anche previsto un registro cui i portatorid'interesse saranno tenuti a iscriversi.

"A livello comunitario - sostengono poi Nencini & Co - all'articolo 11del Trattato sull'Unione Europea è previsto che le istituzioni diano aicittadini e alle associazioni rappresentative, attraverso opportuni canali, lapossibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni intutti i settori di azione dell'Unione, così da mantenere un dialogo aperto,trasparente e regolare con tutta la società civile e le associazionirappresentative."



Un'interessante novità quindi sul versante della trasparenza, vedremo se lalezione 'di dicembre' sarà stata una motivazione sufficiente per toglierla daquel cassetto o saranno necessari altri fatti di notevole importanza.