Il problema del sovraffollamento delle carceri e delle drammatiche condizioni di vita dei detenuti continua ad essere al centro dell'interesse dell'opinione pubblica e dell'ambiente politico italiano.

Ricordiamo che l'Unione Europea ha intimato all'Italia di trovare una soluzione a questo drammatico problema entro il 28 maggio 2014 ma, sebbene manchino pochi mesi, ad oggi non è stata trovata una soluzione adeguata.

Per lo più la vita nei penitenziari italiani continua ad essere ai limiti della sopportazione. Per questo alcuni Radicali di Firenze, appartenenti all'associazione "Andrea Tamburi" hanno deciso di aderire allo sciopero della fame, già in atto dal loro principale esponente Marco Pannella.

Lo scopo è quello di fare in modo che il Parlamento approvi quanto prima dei provvedimenti in materia di amnistia e indulto.

I due esponenti radicali, in particolare, vogliono protestare contro la situazione del carcere fiorentino di Solliciano, dove da settimane sono in corso proteste dei detenuti per una struttura ai limiti della disumanità sia per i detenuti che per le stesse guardie carcerarie. Si aggiunge il fatto che pochi giorni fa, durante una partita di calcio, ha avuto luogo una rissa tra circa quaranta persone che ha causato il ferimento di alcuni detenuti.

Per questo, come evidenziato nel sito dei Radicali di Firenze, il consigliere provinciale Massimo Lensi chiede "l'immediato intervento della politica locale, auspicando un doveroso sopralluogo sia del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che del presidente della Provincia Matteo Barducci".

Staremo vedere se Matteo Renzi, contrario ai provvedimenti di amnistia e indulto, deciderà di agire in qualche modo.