Il premier Enrico Letta al Tg1 annuncia la grande notizia del calo dello spread sotto quota 200, adesso che lo spread e in calo, e non si tratta di un dato astratto ma concreto, si può iniziare a riprendere il controllo e a far ripartire il paese.

Fintanto che lo spread si attestava a quota 400-500, continua il premier, ogni anno veniva versata la somma di ben 20 miliardi di euro solo per pagare gli interessi.

'Adesso quei soldi rimarranno nelle nostre casse e ci permetteranno di abbassare le tasse sul lavoro, per combattere la disoccupazione giovanile.

Se prima le imprese erano costrette al lastrico perché per via dello spread cosi elevato erano impossibilitate ad acquisire credito adesso anche esse potranno ripartire'.

Un messaggio perciò molto ottimista del premier arrivato proprio nel primo week-end del 2014 che può significare una svolta alla crisi anche se lo stesso Letta ci avvisa di non fermarsi qui: appoggia in pieno l' iniziativa di Matteo Renzi per l'accelerazione delle riforme ritenendoli fondamentali in quanto senza di esse il Paese non si troverebbe più in grado di decidere. In particolare poggia le attenzioni su tre proposte avanzate da partiti diversi:

-Il modello spagnolo

-Il Mattarellum corretto

-Il modello del doppio turno di coalizione dei sindaci.

Infine il premier seda la maggioranza sui temi che l' hanno tenuta in fibrillazione in questo ultimo periodo affermando: 'Resta solo da aspettare e affidarsi al fatto che ciò che comincia bene, è più facile non finisca male'.