Il dibattito su Amnistia e Indulto 2014 si fa sempre più rovente: mentre proseguono i lavori della Commissione Giustizia che esamina i ddl presentati da Manconi e Compagna, il Senato sta valutando il decreto svuota carceri. Fondamentale sarà il fattore tempo, dato che in caso di mancata conversione entro il 21 febbraio 2014 il decreto decadrà e con esso ogni possibilità di poter iniziare il percorso di reintegro della situazione di emergenza nelle carceri.



Le riunioni e i meeting su Amnistia e Indulto vanno ormai avanti da mesi, ma l’impressione è che le posizioni siano polarizzate e che nessuno sia intenzionato a fare un pur minimo passo in avanti; il fronte dei no continua ad essere stabilmente presidiato da Renzi e M5S, che per differenti motivazioni ritengono i due provvedimenti di clemenza generale non percorribili.





Tradizionalmente favorevoli Radicali e il presidente Napolitano, con i pareri intermedi del ministro Cancellieri e del presidente del Senato Grasso stando a cui Amnistia e Indulto vanno si ratificati, ma la loro approvazione va accompagnata ad una riforma del sistema giustizia. Facciamo adesso il punto su Amnistia e Indulto 2014, cercando di capire perché servirebbe una svolta e a che punto sono le discussioni sui ddl e sullo svuota carceri.

Amnistia e Indulto 2014: ddl in Commissione Giustizia, M5S contrario

A spiegare perché il M5S è contrario ai ddl presentati da Manconi, Compagna e Buemi è stato il sentore grillino Alberto Airola, stando al quale ‘i provvedimenti prevedono cumulativamente entrambi gli istituti di clemenza e in nessun caso viene esclusa l'applicazione dell'amnistia per i reati finanziari e per quelli commessi da recidivi, delinquenti abituali, professionali o per tendenza'. Soffermandosi in modo specifico sui primi due dl, Airola ha poi sottolineato che 'prevedono l'amnistia per tutti i reati puniti nel massimo con quattro anni di reclusione, ad esclusione dei reati più gravi, senza però ricomprendere tra questi la truffa, il furto e altri delitti in materia di violazione della segretezza delle informazioni e della privacy’.



Le discussioni in Commissioni Giustizia riprenderanno nei prossimi giorni, con i ddl su Amnistia e Indulto 2014 che continueranno ad occupare stabilmente l’ordine del giorno.

Amnistia e Indulto 2014: svuota carceri al Senato, Renzi dice no ai due provvedimenti di clemenza generale

Mentre prosegue la discussione al Senato sul decreto svuota carceri, giudicato dal M5S ‘un indulto mascherato’, (rammentiamo ancora una volta che c’è tempo fino al 21 febbraio per la conversione, pena la decadenza del decreto) continua a tenere banco il deciso no di Renzi ad Amnistia e Indulto: il segretario del Pd ritiene che dandovi corso le Istituzioni lancerebbero un messaggio amorale, con giovani e ragazzi che ‘non potrebbero non farsi una cattiva idea di un paese che mette fuori i detenuti perché le carceri scoppiano’.



Il decreto svuota carceri, è bene sottolinearlo, poco ha a che vedere con Amnistia e Indulto: lo svuota carceri prevede l’entrata in vigore di nuove norme che potrebbero incidere sul problema del sovraffollamento, mentre Amnistia e Indulto sono due provvedimenti di clemenza generale il cui raggio d’azione va limitato dal Parlamento.



Considerato il livello d’emergenza ormai toccato e la vicinanza della scadenza imposta dall’Europa per intervenire, maggio 2014, gli unici due provvedimenti che potrebbero consentire una rapida inversione di rotta paiono per l’appunto Amnistia e Indulto, anche se senza un’adeguata riforma del comparto giustizia il problema si ripresenterebbe identico tra qualche tempo.