E' una situazione in continuo aggiornamento quella che sta interessando l'ennesima crisi di Governo del nostro Paese: dopo la direzione del Partito Democratico con cui di fatto è stato sfiduciato Enrico Letta, sono attese evoluzioni molto repentine nel processo di formazione del nuovo Governo ce dovrà avere come nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Crisi Governo Letta: cosa succederà?

Da più parti si ipotizza che la procedura che porterà l'ex sindaco di Firenze alla guida del Governo possa essere molto snella: il rito delle consultazioni potrebbe essere consumato nel week end, evitando che il tutto possa avere ripercussioni pesanti sui mercati, con una nomina di Renzi già sabato sera e un giuramento fissato per martedì.

Si tratta di uno scenario di difficile attuazione: più probabile che i tempi possano allungarsi e arrivare al giuramento del segretario del Partito Democratico al termine della prossima settimana.

Nuovo Governo Renzi: la posizione dei partiti

Anche perché le posizioni degli altri partiti non sembrano mostrare una coesione totale: il Nuovo Centrodestra di Alfano ha messo in caro che serve un Governo con ambizioni forti, altrimenti si deve andare al voto. Inoltre da più parti viene richiesto che la crisi del Governo Letta venga formalizzata in Parlamento: così la pensa Forza Italia, così la pensa anche il Movimento 5 Stelle, che per bocca di Gianroberto Casaleggio ha voluto sottolineare come 'i governi si sfiducino e si facciano in Parlamento'. Ma il tutto sembra più o meno già compiuto: dimissioni, convocazioni snelle e nuova nomina. Il nuovo Governo Renzi è già una realtà.