Matteo Renzi ha finalmente sciolto le riserve sulla squadra di governo, una squadra giovane, scattante e del tutto nuova, proprio così, in netta discontinuità con il governo precedente per dare finalmente quella sterzata di cui il paese ha bisogno. Ma sarà proprio cosi? Giudicate voi stessi:

- Angelino Alfano: Ministro degli interni, ha ricoperto lo stesso ruolo nel governo Letta, ha già imposto dei diktat a Renzi, specie sulla patrimoniale, per la serie chi ben incomincia.

- Dario Franceschini: definito da molti il giuda per aver tramato alle spalle di Letta, è stato ministro nel governo precedente.

- Graziano Delrio: Pd, è stato ministro nel governo Letta, politico navigato e scaltro, di lui tutto si può dire tranne che rappresenti il nuovo.

- Beatrice Lorenzin: altro tassello dell'accordo Renzi-Alfano, lei non cambia nemmeno la sedia sulla quale ha seduto fino a pochi giorni fa con Letta.

- Andrea Orlando: per lui almeno lo sforzo di cambiare sedia, da ministro dell'ambiente a ministro della giustizia, per la serie pur che ci sia un posto.

- Enrico Lupi: Stessa spiaggia stesso mare, ministro dei trasporti con Enrico letta, ministro dei Trasporti con il Governo Renzi.

- Maurizio Martina: Per lui è arrivata una promozione, da sottosegretario a ministro per le politiche agricole.

- Roberta Pinotti: Anche per lei una promozione, da sottosegretaria con il Governo Letta a ministro della Difesa, un bel passo avanti.

- Gian Luca Galletti : già sottosegretario con il Governo Letta, promosso ministro dell'Ambiente

- Per Carlo Padoan: Non ha avuto incarichi con Letta, ma di lui si dice un gran bene, a dirlo specialmente sono le banche che in lui vedono un tutore dei loro interessi.

Tutti gli altri non citati sono comunque politici che da anni ruotano attorno alle segreteria dei partiti ed hanno avuto incarichi di vario tipo. Per la serie il nuovo che avanza.