Da circa 48 ore l'Italia sta andando come foglie al vento verso il terzo governo tecnico, non eletto dal popolo, e nel secondo giorno delle consultazioni dopo l'incontro di ieri con l'ex premier Berlusconi, il premier incaricato Matteo Renzi ha incontrato il leader del M5S, Beppe Grillo, arrivato qualche ora fa a Roma. È stato possibile visionare in diretta streaming, sul sito La Cosa, l'incontro storico nella Sala del Cavaliere a Montecitorio, in cui è stata sancita la sfiducia del M5S al nuovo governo tecnico di Matteo Renzi. Con Beppe Grillo c'erano anche i capigruppo alla Camera e Senato, Federico D'Incà e Vincenzo Santangelo.

Lo showman e leader del M5S si era espresso vivacemente in merito alle nuove consultazioni per la formazione di un terzo governo tecnico, affermando sul suo blog di essere partecipe e impotente di fronte all'ennesima farsa della politica italiana, e durante l'incontro Beppe Grillo, incalzato dalle richieste di trovare un'intesa sui programmi per l'Europa, ha rivelato di essere venuto per volere del popolo per sfiduciare il nuovo governo Renzi e tutto quello che rappresenta, ossia le banche, De Benedetti, gli industriali corrotti, pregiudicati massonici, definendo Matteo Renzi un giovane incastrato nei vecchi marci giochi di potere.

Nel video della durata di 40 minuti, il leader ha sottolineato che il futuro premier incaricato, onnipresente nelle tv, non è più credibile, nonostante le idee straordinarie, come quella di girare in bicicletta, oppure di emulare Sandro Pertini camminando tra la gente senza scorta, e di essere arrivato a Roma con la delegazione del M5S per sfiduciare in modo assoluto ogni iniziativa proposta e il programma del nuovo terzo governo tecnico non eletto dal popolo, impoverito e derubato della sua dignità.

Il leader del M5S ha preso la parola per tutto il tempo mettendo in visibile difficoltà il preparatissimo sindaco di Firenze, che ha cercato in ogni modo di superare le divergenze e trovare un accordo. L'incontro si è concluso con Matteo Renzi messo in un angolo da 40 anni di esperienza di vita alle spalle, accusato di essersi alleato con un pregiudicato e con tutto il potere marcio italiano. Beppe Grillo ha concluso l'incontro lapidario: "Non diamo e non abbiamo nessuna fiducia nel governo Renzi, è finita".